domenica 3 maggio 2009

La Biblioteca, Gae Aulenti e il futuro di Paderno

"C'è la crisi, l'economia va male, molti non hanno lavoro, ma oggi ci sentiamo tutti più ricchi". Lo ha detto Filippo Penati, presidente uscente della Provincia di Milano intervenendo all'inaugurazione della nuova Biblioteca Tilane di Paderno Dugnano. Un'opera pubblica davvero bellissima che ha attirato centinaia di cittadini venuti ad ammirarla, ad applaudire gli amministratori che l'hanno voluta e l'architetto Gae Aulenti, autrice del progetto che in tutta la sua lunga vita professionale ne aveva costruita finora solo un'altra, all'Università di Biella.
"Fondare biblioteche è come costruire granai pubblici" diceva Marguerite Yourcenar, e aveva ragione. La nuova biblioteca comunale sarà il futuro granaio della città. La costruzione si articola su due piani con una superficie pari a 2.600 mq e sorge al centro di una piazza trapezoidale sulla quale si affacciano il centro culturale, i porticati, i negozi e gli edifici residenziali che occuperanno un terzo circa della superficie totale della vecchia area industriale dismessa. Il valore della biblioteca che il Comune di Paderno Dugnano ha ottenuto a scomputo dall’operatore privato è di circa 5 milioni di euro. Il progetto di riqualificazione rappresenta inoltre, per dell’Amministrazione Comunale, la possibilità di ricucire questa zona alla città, attraverso l’insediamento di una forte funzione pubblica rivolta alla collettività e in particolare ai giovani. “L’ipotesi del recupero del vecchio opificio è stata scartata quasi immediatamente perché lo stabile era troppo compromesso e troppo vicino alla ferrovia che delimita l’area – ha osservato Gae Aulenti nella relazione architettonica dell’intervento -. L’ipotesi più ragionevole è stata dunque quella di demolire l’edificio esistente e mantenere nella nuova costruzione alcune delle caratteristiche originarie: la memoria del luogo di lavoro è infatti presente nella lunga facciata del nuovo edificio che, come il vecchio, sarà illuminato con luce zenitale, così come è stata mantenuta la zona a doppia altezza che caratterizza le campate a sud dell’edificio esistente”. Il nuovo edificio prevede, oltre alla collocazione della Biblioteca vera e propria che avrà una capacità di 80.000 volumi, spazi diversi come un auditorium, una piccola sala mostre, un caffè letterario e spazi commerciali, sale polivalenti ed alcuni uffici del Settore Cultura.
"E' proprio bella, quando farò le medie mi piacerà molto venire qui a studiare, leggere e fare ricerche con il computer" ha commentato MariaPia, la più piccola delle mie tre figlie, uscendo dalla prima visita di stamattina. E anche a me piacerà molto venire qui a leggere i giornali, a scrivere e lavorare. Complimenti al sindaco e agli amministratori di Paderno che ci hanno regalato questo luogo ricco e bello.

2 commenti:

Lavinia ha detto...

La nuova biblioteca padernese è veramente molto bella solo vista da fuori. Io abito a Paderno ma non sono lombarda, mi sono trasferita per famiglia e Università. La biblioteca così rinnovata non è solo un posto in cui studiare, ma anche svolgere lavoretti, passare il tempo leggendo un libro, un giornale, navigando su Internet. Personalmente sono molto soddisfatta di come sia stata sistemata.

Anonimo ha detto...

Una biblioteca a luce zenitale...o forse sarebbe meglio scrivere a riscaldamento zenitale...e comunque non c'è problema basta aumentare l'aria condizionata...l'ennesimo capolavoro d'archistar... Carmelo La Gaipa