Sul sito comunale l'amministrazione ha pubblicato questo comunicato congiunto dei sindaci di Paderno Dugnano, Bollate e Novate che confermano la loro contraroetà al progetto Serravalle.
COMUNICATO STAMPA
Martedì 3 settembre 2013 - I Comuni
del territorio della Rho-Monza sono unanimi nell'espressione del
parere sulla nuova Rho-Monza. Durante gli ultimi 3 anni abbiamo
continuamente ribadito le nostre perplessità sul tracciato e la
contrarietà agli aspetti del progetto che risultano troppo
impattanti per il territorio.
Non possiamo accettare che sia
realizzato un progetto devastante per il territorio di Paderno
Dugnano: il progetto della nuova autostrada non ha tenuto conto delle
osservazioni presentate dal Comune, con conseguenze estremamente
critiche in termini di salute pubblica e sostenibilità ambientale, a
fronte dell’eccessivo consumo del territorio, già fortemente
urbanizzato. In altre parole, i Comuni del territorio ed i cittadini
non possono accettare la realizzazione di 14 corsie con un tratto
sopraelevato devastante per Paderno Dugnano e per la scuola
elementare di via Trieste al quartiere Villaggio Ambrosiano, con un
traffico previsto di circa 200mila veicoli al giorno.
Le manifestazioni di protesta spontanee
dei cittadini padernesi nell'ultima settimana mettono in evidenza
l'assoluta contrarietà del territorio. Ogni Istituzione che voglia
rappresentare i cittadini deve tenere conto nel modo più assoluto di
queste espressioni, e soprassedere alla realizzazione del tratto di
Rho-Monza, che nessuno vuole, che non aumenta l'accessibilità a Expo
2015, e che può essere realizzata con più calma, con i dovuti
approfondimenti tecnologici e con maggiori risorse a disposizione.
Allo stesso modo, riteniamo che la
strada dell'Expo, che si appresta a diventare un'autostrada a 4
corsie da Rho a Monza con l'eliminazione della strozzatura tra
Baranzate e Novate, non possa presentarsi all'appuntamento con Expo
con l'attuale configurazione, che è quella di una strada provinciale
a 4 corsie, senza corsie d'emergenza, con curve pericolose, e con un
anacronistico cavalca-ferrovia tra Bollate e Novate.
Per questo motivo crediamo che tutte le
risorse messe a disposizione, anche dal "Decreto del Fare",
per la Rho-Monza vadano concentrate nella realizzazione
dell'autostrada dove realmente può essere utile, costruendo il
sottopassaggio tra Bollate e Novate, le complanari che consentono di
servire il territorio senza creare traffico di attraversamento, e
tutte le misure di mitigazione di un'opera dal rilevante impatto
ambientale.
L'accettazione del sottopasso alla
ferrovia da parte della Regione, del Governo e del CIPE
(che ha stanziato 55 milioni di euro
per la sua realizzazione), smentisce ogni "scusa" finora
addotta dalle concessionarie autostradali: sottoterra ci può essere
la falda, ma le strade in trincea si possono costruire comunque. È
questo il messaggio che deve recepire anche Autostrade per l'Italia,
che ai 55 milioni citati ha rinunciato per non crearsi problemi nella
costruzione della trincea dietro l'ITC di Bollate. E sono questi i
messaggi che porteremo in maniera compatta alla Conferenza di Servizi
del 5 settembre, con richieste serie e puntuali. Se queste non
verranno recepite il parere del territorio sulla "strada
dell'Expo" non potrà che essere negativo.
I Sindaci:
Marco Alparone – Comune di Paderno
Dugnano
Stefania Lorusso – Comune di Bollate
Lorenzo Guzzeloni – Comune di Novate
1 commento:
Caro Arcari
le segnalo il video presente sul sito de "Il Fatto Quotidiano" con le dichiarazioni di Abbiati e Allegro.
Un saluto
Luigi Vannucchi
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