Ho chiesto oggi pomeriggio all'architetto Fabrizio Allegro, che dal 1 settembre sta digiunando per protesta contro le 14
corsie del "mostro", le ultime notizie sulla sua salute e mi ha
risposto inviandomi questo sintetico "bollettino" che segnalo
ai lettori.
Carlo, rispondo alla tua con questo
messaggio. Questa mattina mi sono alzato presto, era poco prima delle
sette, ed ho quasi subito misurato la pressione. I valori della
pressione massima sono ancora in discesa, rispetto ai giorni
precedenti. La prima rilevazione mattutina di 110/80 mi ha
rassicurato, stante i 65 battiti, ma ero comunque a riposo.
Dopo 1 ora, prima di uscire di casa, ho
riprovato la misurazione che è risultata leggermente più elevata,
117/78. Ho bevuto acqua, ed un piccolo succo di mirtillo.
A metà mattina, intorno alle 11.00 ho
bevuto un caffè zuccherato e nel seguito, fino ad ora, un litro di
integratore isotonico. Devo dire che mi gira un po’ la testa, ma la
pressione è ancora sostenuta.
Sono stato in farmacia alle 16.35, e la
scheda che ho qui davanti riporta i seguenti valori: 117/75 con 72
battiti. Ieri sera ho riscontrato un calo di poco più di un kilo di
peso, nonostante non sia visibile, ma questa è un'altra questione.
Credo di aver perso comunque due 2 kg, ad oggi, ma sarò più preciso
domani, che sarà il mio quarto giorno di digiuno.
E’ davvero difficile passare il terzo
giorno, come mi ha detto una amica che procederà con ogni
probabilità dopo Oscar Figus, con la staffetta del digiuno, ma
un'altra nota positiva c’è, che si inquina meno! Credo di non
andare in palestra questa sera. A presto.
Fabrizio Allegro
1 commento:
Una Paderno Dugnano combattiva quella che vedo in questi giorni. Una Paderno che credevo non esistesse ,che fosse ancora dormiente rispetto ai numerosi problemi che la attanagliano e che ora pare risorgere a nuova vita ritrovando un coraggio inaspettato. Vedo non solo la manifestazione di un dissenso comune ma anche la voglia di non soccombere di fronte alla macchina infinita della devastazione in nome di una modernità e comodità inesistente. In particolar modo, desta la mia piu' grande sorpresa , l'impegno di cittadini che scelgono lo sciopero della fame a dimostrazione di una protesta silenziosa e meno fragorosa del pentolame che ogni sera risuona per le vie della città.Tutto questo fa onore all'impegno di chi non ha mai "mollato" di chi con un Comitato ha attuato un qualcosa che scuote finalmente le coscienze di coloro che stanno perennemente a guardare senza mai esporsi. Il basta e sottolineo basta essere inascoltati è divenuto ci siamo e ci opponiamo a 14 corsie a cielo aperto che significano non solo devastazione ma anche una salute compromessa.
Giovanna Baracchi
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