sabato 20 luglio 2013

Vajont: notte bianca per non dimenticare

Cari Amici
Siamo Oscar  Figus e Lorena Tacco e, insieme ad altri amici, Vi scriviamo a nome di alcune Associazioni della nostra Città.
 Quest’anno si celebrerà il 50° triste anniversario della tragedia del Vajont, terribile tragedia “annunciata” che ha causato la morte di 2.000 persone, la distruzione di intere famiglie e di interi paesi.
Come ogni anno, grazie anche alla collaborazione  della Protezione Civile Trentina, ci sarà un presidio, la notte tra sabato 5 e domenica 6 ottobre, nei pressi della frana per una “NOTTE BIANCA PER NON DIMENTICARE”.
Il comitato dei Superstiti del Vajont ha invitato varie associazioni a partecipare e a condividere quel momento in cui - come d’abitudine - la sera verrà acceso un falò ai piedi della diga e si raccoglieranno vari gruppi e associazioni per raccontare e condividere le diverse memorie ed esperienze.
 AIEA (Associazione Italiana Esposti Amianto) di Paderno Dugnano, Medicina Democratica Nord Milano e il Comitato a sostegno dei familiari delle vittime e dei lavoratori Eureco hanno aderito con entusiasmo organizzando alcuni eventi nella nostra Città - patrocinati dall’Amministrazione Comunale – ed una presenza alla notte bianca.
Ma l’invito è aperto a tutti, sia alle iniziative di Paderno Dugnano che al presidio presso la frana del Vajont. Per questo motivo Vi invitiamo all’incontro che si terrà
Martedì 30 Luglio Presso gli Spazi per le Associazioni siti presso la scuola media Allende in via Italia 13 a Paderno Dugnano. Per fornire qualsiasi chiarimento sul programma definitivo e ci farebbe piacere, avere la presenza delle Vostre Associazioni ed il racconto delle Vostre esperienze alle varie iniziative. 

Il programma prevede il primo evento all’Auditorium Tilaneindicativamente giovedì 19 settembre dalle 20.30 – con la proiezione del recital
VAJONT 9 OTTOBRE 1963 – Orazione Civile
di Marco Paolini
Il monologo di Marco Paolini, attore straordinario, è il racconto preciso, storicamente documentato della tragedia. E’ stato trasmesso dalla Rai il 9 ottobre 1997. Seguirà uno spazio per domande/dibattito e confronto.
Il secondo evento sarà indicativamente giovedì 26 settembre presso la Villa Gargantini dalle ore 21.00 dove presenteremo il libro 
VAJONT, L’ONDA LUNGA di Lucia Vastano
Lucia Vastano, scrittrice, giornalista e portavoce del Comitato Superstiti del Vajont, narra quello che è successo dopo, una tragedia dentro la tragedia, la storia di truffe, inganni, offese perpetrate nei confronti dei Superstiti e dei Familiari delle Vittime. 
In sala, oltre a Lucia, avremo ospiti alcuni superstiti della tragedia i quali  racconteranno in prima persona la loro terribile storia.
Infine, la nottata sulla frana nei comuni di Erto e Casso in provincia di Pordenone, come detto sarà quella tra sabato 5 e domenica 6 ottobre 
“NOTTE BIANCA PER NON DIMENTICARE”
La tragedia del Vajont 
La protezione civile allestirà le tende, il Comune di Erto fornirà un gruppo elettrogeno e si mangerà insieme grazie alla collaborazione della Pro Loco di Erto e dei  volontari.Per la notte saranno messe a disposizione, oltre alle tende della protezione civile sulla frana, brandine presso la Canonica di Erto (con possibilità di fare la doccia). Chi vuole può ovviamente venire con sue tende personali o decidere di alloggiare (a pagamento) nei bed and breakfast localiSi organizzerà una visita sui luoghi della tragedia per una esperienza che tocca sempre a fondo la coscienza di tutti quelli che vi partecipano. Portare la solidarietà delle Vittime dell'Amianto ai Familiari e Superstiti del Vajont e delle altre tragedie provocate dall’uomo in nome del profitto, presidiare con loro sulla diga nella ricorrenza di quella tragedia, ci sembra un'ottima occasione per "sentirci" meno soli e portare comunque alla ribalta storie che si tende a voler dimenticare. Facendo nostre le parole di Paolo Cacciari dalla prefazione del libro “Vajont l’onda lunga” di Lucia Vastano: 
la domanda fondamentale che dobbiamo porci è : ma i nostri figli, tutti coloro che sono venuti dopo, cosa sanno di tutte queste tragedie? Cosa hanno capito? Lavorare sulle memorie, quindi, per riacquisire una memoria collettiva è una sorta di dovere morale che abbiamo nei confronti delle vittime innocenti.”
Il nostro auspicio è di poter condividere con tutti voi questa emozionante e toccante esperienza, ulteriore occasione di crescita civile per un futuro rispettoso dei diritti umani e dell’ambiente che ci circonda.
Sarà nostra premura inviarvi il programma completo non appena definiti tutti i dettagli.
a nome dei comitati promotori di Paderno Dugnano
Lorena Tacco (3922128038)
Oscar Figus (3737374721)
AIEA Paderno Dugnano MD Nord Milano Comitato Eureco Comitato a sostegno dei familiari delle vittime e dei lavoratori Eureco - Paderno Dugnano

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