giovedì 18 luglio 2013

Siracusa: finalmente un teatro greco

Finalmente un teatro greco come Dio comanda. Siracusa non ci ha deluso e stamane abbiamo potuto godere dello splendore del suo teatro, uno dei più grandi e antichi della Magna Grecia. 
Il Teatro è stato costruito nella sua prima fase nel V secolo sulle pendici del colle Temenite.  In esso Eschilo rappresentò "Le Etnee", tragedia scritta per celebrare la rifondazione di Katane distrutta da Ierone I. Anche "I Persiani" dovrebbe essere stata rappresentata a Siracusa.
Probabilmente conteneva 6-7mila persone e sulla sua sommità in una grotta sgorga ancora copiosa l'acqua dell'antico acquedotto greco. E' un monumento bellissimo e imponente. A fianco del teatro c'è l'Ara di Ierone, un altare enorme per sacrifici multipli sul quale sono stati sacrificati anche 300 tori contemporaneamente, e sotto le Latomie, cave di pietra la più famosa delle quali è l'Orecchio di Dionisio. 
Nelle Latomie sono morti a migliaia i prigionieri ateniesi sconfitti dai Siracusani, alleati degli spartani, a conclusione dell'assedio che segnò la fine della democrazia ateniese (guerra del Peloponneso).
Dopo la visita durata un paio d'ore abbondanti ci siamo diretti verso la costa e abbiamo fatto un lungo bagno ristoratore. Nel pomeriggio passeggiata all'Ortigia ad ammirare i papiri della fonte Aretusa e un po' di shopping hanno chiuso la nostra giornata. Al tramonto ci siamo seduti a tavola a gustare gli spaghetti di Nonna Paolina al ristorante Antico Lavatoio sul lungomare: il sugo era fatto di cozze, gamberetti, scampi, orata, pistacchio, finocchio selvatico. Domani giornata barocca a Noto, Modica, Ragusa con digressione a Punta Secca per fare il bagno sulla spiaggia della Marinella di Montalbano.

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