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Il Teatro è stato costruito nella sua prima fase nel V secolo sulle pendici del colle Temenite. In esso Eschilo rappresentò "Le Etnee", tragedia scritta per celebrare la rifondazione di Katane distrutta da Ierone I. Anche "I Persiani" dovrebbe essere stata rappresentata a Siracusa.
Probabilmente conteneva 6-7mila persone e sulla sua sommità in una grotta sgorga ancora copiosa l'acqua dell'antico acquedotto greco. E' un monumento bellissimo e imponente. A fianco del teatro c'è l'Ara di Ierone, un altare enorme per sacrifici multipli sul quale sono stati sacrificati anche 300 tori contemporaneamente, e sotto le Latomie, cave di pietra la più famosa delle quali è l'Orecchio di Dionisio.
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Dopo la visita durata un paio d'ore abbondanti ci siamo diretti verso la costa e abbiamo fatto un lungo bagno ristoratore. Nel pomeriggio passeggiata all'Ortigia ad ammirare i papiri della fonte Aretusa e un po' di shopping hanno chiuso la nostra giornata. Al tramonto ci siamo seduti a tavola a gustare gli spaghetti di Nonna Paolina al ristorante Antico Lavatoio sul lungomare: il sugo era fatto di cozze, gamberetti, scampi, orata, pistacchio, finocchio selvatico. Domani giornata barocca a Noto, Modica, Ragusa con digressione a Punta Secca per fare il bagno sulla spiaggia della Marinella di Montalbano.
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