COMUNICATO STAMPA
Oggi 23 Novembre 2012 si è tenuta la
quarta udienza del processo Eureco e ad oltre due anni dalla tragedia si è ancora in una fase
interlocutoria.
L'insistenza del GUP di ricercare la
mediazione economica fra le parti responsabili della tragedia e le parti civili lese ha portato ad un
nuovo rinvio dell'udienza al 16 gennaio 2013, nonostante il parere contrario di due avvocati di parte
civile che chiedevano il rinvio a giudizio degli imputati.
Come comitato a sostegno dei familiari
delle vittime e dei lavoratori Eureco riteniamo questa modalità preoccupante e fuorviante.
LA GIUSTIZIA NON E', E NON DEVE ESSERE
MONETIZZABILE
Il tentativo di andare incontro
all'enorme disagio economico e morale di gran parte delle famiglie
delle vittime e dei lavoratori sopravvissuti
non può essere sostitutivo della legittima richiesta di Giustizia in un caso in cui ci siano degli imputati
recidivi per tragedie analoghe (nel 2005 un morto nell'insediamento di San Nazzaro dei
Burgundi) e che potrebbero, se non scoraggiati, riproporre altri disastri simili.
Come risulta evidente dalle
ricostruzioni, dai numerosi incidenti verificatisi nelle aziende dei
Merlino fino al tragico scoppio del 4 Novembre
2010, si evince come non siano state rispettate le più elementari norme di sicurezza per i
lavoratori e operato in sfregio al territorio di Paderno Dugnano, smaltendo rifiuti altamente tossici e
pericolosi contravvenendo alle regole di salvaguardia dell'ambiente.
Il Gup chiede che prima della prossima
udienza di gennaio ci siano dei concreti passi da parte degli imputati per definire un congruo
risarcimento. Manifestiamo una forte preoccupazione e
forti dubbi, visto il palleggiamento fra imputati ed assicurazione sulla definizione di una
proposta e sulla divisione in categorie fra vittime dipendenti e vittime appartenenti alla cooperativa
(che lavorava esclusivamente per Eureco e “ideata” dai Merlino)
Infatti la compagnia assicuratrice sta
giocando su cavilli per allungare i tempi e indebolire la tenacia di chi si trova in grave sofferenza per
mancanza di lavoro e sussistenza. Quello che è scandalosamente emerso è che rispetto ai massimali di
polizza la compagnia assicuratrice metterà a disposizione meno del 30% di questi valori. Abbiamo invece apprezzato l'intervento
di un avvocato che si è stupito che il Gup si basi solo sulla disponibilità della Assicurazione e
non abbia fatto pressione sui Merlino in una contribuzione diretta coi loro beni, ma anzi temiamo che sia
già stato messo in atto un dirottamento di questi verso altri lidi.
In conclusione riteniamo che nel
processo Eureco ci siano tante disparità e diversità rispetto ad analoghi processi di tragedie nei
luoghi di lavoro. Bisogna continuare a informare e vigilare perché venga rispettata la dignità umana e
promossa una coscienza sull'importanza della sicurezza sul lavoro e la salvaguardia ambientale.
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