Segnalo ai lettori il comunicato stampa di COOPI sui risultati dell'asta "Borse per l'Africa" organizzata per finanziare programmi di sostegno delle donne della Sierra Leone.
Molto positivi i risultati della terza
edizione dell’asta-evento "Bags for Africa",
organizzata dall’ong COOPI – Cooperazione Internazionale (nella foto una borsa di Gucci)
L’asta che si è svolta il 14
novembre in Triennale è stata una dimostrazione di solidarietà
della moda italiana verso un mondo dove la moda non è ancora un
settore così sviluppato. Le donne inserite nel programma per
l’emancipazione femminile“D come Sviluppo, il futuro della Sierra
Leone è donna” potranno beneficiare di 22.000 euro,
raccolti durante l’asta.
Grazie a questi fondi saranno
organizzati nuovi di corsi di formazione dedicati alle
future leader di comunità. Tali donne un domani potranno portare
avanti le loro istanze di emancipazione davanti ad autorità ed
istituzioni locali. Oltre ai corsi di formazione, si organizzerà
inoltre una campagna di advocacy e sensibilizzazione a
livello comunitario.
Erano visibilmente motivate le
circa 400 persone presenti in sala. Non solo perché la
loro offerta sarebbe andata a favorire concretamente lo sviluppo
socio economico delle donne della Sierra Leone ma anche perché a
fine serata si sarebbero portate a casa veri e propri pezzi
unici, progettati esclusivamente per Bags for Africa.
Le borse che hanno riscosso più
successo sono state Alberta Ferretti, Balenciaga, Gucci e Salvatore
Ferragamo. Oltre ai rappresentanti della case di moda, presenti anche
la vice Presidente di Camera della Moda Giovanna Gentile Ferragamo,
il conduttore televisivo Enzo Miccio, la direttrice di Chistie’s
Clarice Pecori Giraldi, il Presidente di COOPI Claudio Ceravolo,
Paola Saltari in rappresentanza di Vanity Fair e Laura Morino per
Morino Studio.
Infine, è Martina Maggiorelli la
giovane stilista dello IED che ha vinto la menzione speciale per
la borsa prodotta con più criteri di “artigianalità” e
“sostenibilità”. La sua pochette è stata infatti realizzata con
scarti di tessuto ridotti a strisce e lavorati a telaio.
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