giovedì 18 marzo 2010

I docenti del Gadda: non applicheremo le norme sul riordino delle superiori

Ricevo dal Collegio dei Docenti del I.I.S. “C. E. Gadda” di Paderno Dugnano, questa mozione approvata a maggioranza che pubblico volentieri avvertendo i lettori che gli acronimi USR e MIUR significano "Ufficio Scolastico Regionale" e "Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca".

Il collegio dei docenti del I.I.S. “C. E. Gadda” di Paderno Dugnano, ritiene grave che il Ministero intenda dare avvio al riordino della scuola superiore già a settembre 2010, senza che si sia concluso l’iter previsto dalla Legge 133/08 e siano stati pubblicati tutti i regolamenti previsti dalla Legge.
Rileva che allo stato non risultano pubblicati in G.U. i regolamenti di riordino con il visto della Corte dei Conti e la firma del Presidente della Repubblica, che ha il compito di emanare i decreti applicativi. Rileva inoltre che non è noto neppure il regolamento che definisce gli obiettivi di apprendimento legati ai nuovi indirizzi e quadri orario nonché il regolamento relativo all’articolazione delle cattedre. Rileva che la situazione di incertezza sulla distribuzione delle iscrizioni ai nuovi indirizzi e la prevista emanazione del regolamento sulla revisione delle nuove classi di concorso solo a settembre metterà a rischio il posto di lavoro di molti colleghi.

Valuta la Circolare Ministeriale n. 17 del 18 febbraio 2010 che dà avvio alle iscrizioni per l’anno 2010/11 illegittima perché:
• è mancante dei necessari presupposti legislativi;
• viola l’autonomia delle Istituzioni scolastiche alle quali vengono assegnati i nuovi indirizzi in modo “automatico” dal MIUR, senza che gli organi scolastici abbiano potuto presentare all’USR e alla Regione le loro motivate proposte, così come previsto dall’art. 13 c. 5 dello schema di regolamento di revisione dei licei, approvato dal Consiglio dei Ministri il 04/02/10, e dagli altri schemi di regolamento;
• invade le competenze sulla definizione del piano dell’offerta formativa territoriale che attengono alla provincia e alla Regione, mettendo in discussione il necessario legame fra la scuola e l’ambito sociale in cui opera;
• costringe il nostro Istituto a dare avvio alle iscrizioni in una situazione di totale incertezza sul suo futuro;
• costringe i genitori ad una scelta dei nuovi indirizzi totalmente al buio.
Per tali motivi il Collegio delibera:
a) di non compiere alcun atto applicativo di tali provvedimenti se non quelli relativi all’organico aggiuntivo, che consentono di evitare la creazione di soprannumerari;
b) di invitare il Consiglio di Istituto, ai sensi del DPR 275/99, di valutare la possibilità di presentare ricorso contro l’assegnazione degli indirizzi prevista dal Ministero;
c) di invitare il comune di Paderno Dugnano, la Provincia di Milano e la Regione Lombardia a presentare ricorso contro l’invasione delle competenze in materia di programmazione territoriale dell’offerta formativa.
d) di inviare tale delibera agli altri istituti di Milano e provincia, al Dirigente dell’USR, al Presidente della Provincia e della Regione, nonché agli organi di stampa.

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