mercoledì 18 novembre 2009

Bilanci partecipativi: un’utopia realista.

Con la crisi finanziaria in atto, in Europa il tema delle risorse è sempre più al centro del dibattito pubblico: la percezione diffusa è che, da sola, la democrazia rappresentativa non sia capace di far fronte alle nuove sfide. In questo panorama, l’espressione “bilancio partecipativo” offre un ancoraggio alla speranza. Che cambiamenti promette questa utopia concreta? Quali metodi suggerisce per affrontare collettivamente alcuni mali del nostro tempo?
Per rispondere, il libro presenta una sintesi della prima ricerca comparativa condotta nel vecchio continente sui bilanci partecipativi. Approfondisce una cinquantina di esperienze e amplia l’orizzonte ad oltre 150 pratiche sviluppatesi dall’inizio del millennio. Alla base della ricerca c’è un’ipotesi forte: le esperienze analizzate dimostrano che, affinché i servizi pubblici possano superare la ristrettezza delle logiche di mercato, essi devono mettersi davvero al servizio del pubblico. La sfida cruciale sta dunque nel capire come la modernizzazione amministrativa e la partecipazione possano procedere insieme.
I casi nazionali: Italia; Spagna; Francia; Belgio, Portogallo e Paesi Bassi; Germania e Finlandia; Regno Unito e Polonia.

I bilanci partecipativi in Europa.
Nuove esperienze democratiche nel vecchio continente

Yves Sintomer, Giovanni Allegretti
con la collaborazione di
Carsten Herzberg e Anja Röcke
Collana Nuovo Municipio
Casa Editrice Ediesse - Roma
Pagine 480. Prezzo 20,00 euro

1 commento:

Anonimo ha detto...

mio modestissimo parere,i bilanci partecipati fatti come è sempre stato da noi,con 10 persone non servono a nulla!!!!