Il Consiglio Comunale è convocato presso la sala consiliare in seduta pubblica - in sessione straordinaria di prima convocazione, giovedì 19 novembre 2009 alle ore 20.30.
L'Ordine del giorno della seduta prevede un punto molto importante per il futuro della città: la presentazione da parte del sindaco Marco Alparone del suo Piano di Sviluppo, cioè il programma di legislatura sul quale si gioca la sua partita da qui al 2014. Un punto sul quale si prevede si svilupperà un vasta discussione che occuperà probabilmente buona parte della serata. Che però rischia di venire oscurata dalla nuvoletta della propaganda leghista che ha pensato bene di presentare nella stessa sera un inutile (perchè immotivato e non certo urgente) Ordine del Giorno sui crocefissi nelle scuole. Immotivato e inutile perché nessuno qui si è mai sognato di metterne in discussione la presenza nelle aule scolastiche. Ma è una campagna che i padani hanno deciso di fare e ci tocca subirla. L'unica è sperare che nessuno si presti a far perdere tempo ai cittadini discutendo di questa triste storia, meglio ridurre il danno e lasciar perdere.
Prima di questi due punti l'assemblea ascolterà una pioggia di interrogazioni e interpellanze proposte da esponenti di maggioranza e opposizione. I temi sono: (Italia dei Valori) Trasmissione Consiglio Comunale Online; (PD) la riqualificazione della linea ATM Milano - Desio; (Lega) la sicurezza stradale in Via Sant’Ambrogio; la gestione del servizio di nettezza Urbana; la presenza di prefabbricati e orti sul terreno che costeggia la ferrovia FNM zona sovrapasso SS35 (Milano – Meda) innesto SP 46 Rho-Monza, in particolare sul terreno demaniale di Paderno Dugnano ai confini dei comuni di Cusano Milanino e Cormano.
16 commenti:
caro arcari,mi sa che più che subire il nostro odg,ci tocca subire la tua propaganda antileghista,ma come non serve il nostro odg,? ma come ti permetti,non certo per me o per la lega,ma per le generazioni future,ah il problema non esiste? eh aspettiamo che qualche buon islamico ci chieda di togliere i crocifissi...ma andiamo DIFENDIAMO TUTTI INSIEME LA NOSTRA IDENTITA'. e non parliamo di mera propaganda,il nostro odg è un rafforzativo ad una volontà di mantenere vivi i nostri valori prima che religiosi,CIVILI.è umiliante sapere che ci sono cittadini insensibili e che aspettanto passivamente che i nostri valori vengano calpestati
Andrea B.
dai andrea per una volta nella mia vita sono d'accrdo con Arcari.
Nel consiglio comunale di Paderno Dugnano si parla di paderno Dugnano e non di qualcosa che riguarda altro.
Caro Bonandin, non faccio propaganda, mi chiedo solo da cittadino che senso ha la vostra campagna "identitaria" qui a Paderno in un momento in cui ci sono ben altri problemi di cui discutere. Per quanto mi riguarda, ma credo di interpretare il senso comune dei padernesi, il problema dei simboli cristiani "a rischio" non si pone. Ci sono, nessuno pensa di toglierli o di metterne altri e allora di cosa vogliamo parlare? Non fate perder tempo alla gente. La religiosità è un valore personale che non ha bisogno di simboli e nessuno può imporla per decreto.
E'vero Arcari, nessuno si è mai sognato esplicitamente di mettere in discussione il Crocifisso nelle scuole ma è pur vero che c'è un tentativo mascherato di farlo. Per chi mi legge vorrei ricordare che per noi, Italiani, il crocifisso lungi dall'essere solo il simbolo dei credenti cattolici (per chi crede) è e resta (anche per chi non crede) elemento fondante della nostra storia. Penso all'arte che tanto ci ha resi famosi nel mondo, alle opere di Michelangelo e Donatello, all'architettura delle nostre belle e grandi basiliche che hanno funto da modelli per tanti progettisti anche contemporanei, alla nostra letteratura con Dante e Manzoni che tanto hanno fatto per rendere il nostro paese una nazione, alla musica, ai nostri diritti di cittadini di cui la Costituzione è baluardo e che tanto deve all'illuminzione di tanti Cattolici impegnati prima come partigiani e poi nella costituente (insieme ad altri ovviamente). Nasconderlo e/o renderlo obsoleto è un po' nascondere quello che siamo, è rinnegare la nostra storia, è dimenticare che tutti i diritti di cui oggi godiamo sono un po' anche figli, attraverso le evoluzioni storiche, di quel simbolo che oggi prendiamo sottogamba.
sono d'accordo cn quanto detto qua sopra,secondo me non si perde tempo caro arcari anzi,si rimarca il senso di appartenenza alla nostra società,non aspettiamo che sorga il problema,è tipico di voi di sinistra minimizzare le nostre inziative; sembra che poi chissà quanto tempo si ruba bah, e per di piu non è solo un problema padernese,ma come tutti ben sanno paderno è un piccolo lembo di questa nazione...io credo che con il nostro odg noi teniamo alta la guardia,bene nessuno mette in discussione il crocifisso a paderno,meglio cosi,e con l'odg mettiam le mani avanti cosi anche in futuro non venga in mente di provare a levarli,come dirò stasera PADRONI A CASA NOSTRA!!
Andrea B.
Ben felice di sentire l'interpellanza sugli orti abusivi: presentano un bel rischio poiché lor signori attrvaersano la linea ferroviaria come e quando vogliono; interessante l'idea del consiglio comunale online, spero che l'esponente si giochi questa cartuccia velocemente (di modo da sentire tutte le interpellanze nei 60 minuti) ma soprattutto nel giusto modo (appendendo il cappello da giullare). Sono incuriosito invece sull'interpellanza di via Sant'Ambrogio, auspicando che evitino il taglio degli alberi come invece paventato da Mastella.
Il crocefisso? Può aspettare è da 1980 anni che è appeso al muro, lasciamolo lì. L'islamico rompe? Loro si levano il burqua, noi il crocefisso. Non sono favorevoli a togliersi il burqua? Bene, che si levino dal Paese.
Padroni a casa nostra? Ma se avete privatizzato anche l'acqua da bere? Pur di obbedire a Berlusconi, senza il quale non sareste mai scesi a valle, l'avete ragalata alla Nestlè e alle altre multinazionali del food che hanno già stabilito quanta acqua e a quale prezzo domani potremo bere. Bonandin, cresci che è ora...
Ma sul Piano Generale di Sviluppo non c'è nulla da dire?
Forse occorre leggerlo per esprimere giudizi?
Geromino
...e dimmi caro nonno carlo,nel tuo caso l'età non è sinonimo di saggezza,purtroppo,nelle tue parole sento la solita invidia,per un ragazzo di 28 anni (da compiere tra 2 giorni) che fa sentire la sua voce,e caro mio la sentirete anche stasera...l'ho gia detto una volta,sono cosi a 28 e sarò cosi anche a 68 anni!!!! ah poi sempre sto berlusconi in bocca!!! eh che dobbiam fare lasciare l'italia in mano a voi del pd!!!!! ah non prendo lezioni da voi di sinistra,solo buoni a criticare,mentre voi criticate io lavoro per la mia città,cerco di ascoltare le problematiche delle persone e suvvià è facile criticare,molto piu difficili lavorare.
Fatto sta che le critiche giuste o anche gratuite mi danno la forza e la convinzione di essere sulla strada giusta,faccio paura e me ne compiaccio
Andrea
Caro Ernesto, io il PGS non l'ho ancora letto, aspetto di sentirlo stasera e poi lo commenterò. Tu hai qualche anticipazione da darci?
Andrea, sei divertente. Quale vecchio di 63 anni non darebbe l'anima per tornare ad averne 28? Io ci sto a fare cambio subito, ti regalo tutta la mia esperienza di vita se mi lasci tutta la tua ignorante giovinezza. Senza esitare, lo farei, pronto anche a iscrivermi ai giovani padani..
beh devo dire che mi son fatto non 4 ma 8 risate...beh nel "44 arriverò ai miei 63 anni,beh se essere intelligenti e svegli vuol dire esser del pd,sn ben contento d'essere ignorante,ma fiero di come sono e fiero di appartenere a questo grande movimento,chiamato lega nord!!!
Andrea
Se questo è il clima generale e preparatorio, mi sa che l'illusione di assistere a un consiglio comunale e non alla solita rissa resterà un miraggio irraggiungibile.
Massimo Negrisoli
Concordo con il fatto che la religiosità debba essere un valore del tutto personale e soprattutto voglio credere che ogni individuo possa professare il proprio credo liberamente ...questa discussione porta solo ad una conclusione: non siamo ancora pronti ad affrontare il tema della laicità. Ricordo che dall'Unità d'Italia fino al regime fascista non vi erano crocifissi nelle aule scolastiche e negli edifici pubblici.Questo simbolo religioso apparve nelle aule solo dopo il famoso patto fra Mussolini(ex ateo) e il Papa.Stasera in aula comunale si discuterà di questo, qualcosa per cui un autentico democratico o cristiano dovrebbe solo vergognarsi...ricordiamoci che non esistono solo i musulmani ma anche persone di altre confessioni quali i testimoni di Geova che in Italia risultano secondi alla religione cattolica. Ritengo che i nostri valori civili e religiosi siano importanti come afferma il consigliere Andrea B. e non penso che attraverso la presenza o meno del crocifisso possano essere calpestati....per me è solo una questione di rispetto delle idee altrui...
Giovanna
ioo sono laico, ma cattolico non praticante, chi viene a casa mia e non piace l'arredo, la cultura e il crocefisso di cui sono credente è libero di togliere il disturbo e tornare al proprio paese, dove ha tutti i diritti(diritti=0)
Gianluca F.
Cari amici, il dibattito sul tema "crocefisso", i toni, gli argomenti, le tensioni immediatamente palesati non appena si sono dichiarate delle diversità di orientamento su un argomento che appartiene alla soggettività di ognuno di noi e non si può ridurre a unità, dimostra che avevo ragione. La Lega usando il Cristo per la sua sua propaganda pseudo identitaria ha subito creato una divisione dove non c'era. Che poi è quello che ha sempre fatto. Speriamo che in Consiglio comunale stasera nessuno dell'opposizione cada nella trappola lasciando ai padani la meschina soddisfazione di mostrarsi ultracristiani, a parole. Io mi asterrei senza commentare. e passerei ad altro più serio argomento: i prossimi 5 anni a Paderno Dugnano.
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