lunedì 13 ottobre 2014

Fera de Dugnan, in decadenza

Fera de Dugnan in tono decisamente minore quella del 2014. Pochi e tradizionali gli espositori, di scarso interesse l'animazione, pubblico in visibile calo, compratori.. mah.
L'atmosfera di quella che avrebbe dovuto essere una festa era davvero dominata da rassegnazione e stanchezza. L'offerta commerciale francamente poco interessante, non invitava certo all'acquisto. Se poi si aggiunge a tutto ciò il freddo e il grigiore della giornata il risultato non poteva essere diverso.
Ad essere in crisi profonda io credo sia il modello di fiera che nel tempo, al posto di rinnovarsi, sembra voler invece decadere e perdere per strada anche i valori originari di una fiera autunnale che, per definizione era un tempo la fiera del raccolto che metteva in mostra il meglio prodotto dall'annata agricola. Ma dov'era domenica scorsa l'agricoltura nella città che vanta addirittura un “parco agricolo”?
Le fiere autunnali della mia infanzia erano davvero delle feste di colori e di sapori. C'erano gli animali, il maiale, l'oca e i loro prodotti, il vino che alludeva alla recente vendemmia. C'era l'abbigliamento fatto a mano (maglie, cappelli, ecc), le coperte colorate che anticipavano la stagione invernale. C'era il castagnaccio e altro cibo autunnale come la polenta: il mais mediamente si raccoglie in settembre. C'erano i prodotti dell'artigianato locale del legno e del ferro, c'erano oggetti di antiquariato: insomma, c'era “il raccolto”.

Di tutto questo domenica purtroppo c'era poco o niente ed erano molti i padernesi a chiedersi “che senso ha una fiera così? Perché continuare a farla?”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il manifesto che pubblicizzava l'evento:"saranno presenti le bancarelle di Monza e Brianza"anticipava lo standard di quella che sarebbe stata la manifestazione e che è comune a quasi tutte la feste di via.
Pierino Favrin