Segnalo ai lettori l'ultimo
comunicato diffuso dal CCIRM
Serravalle, con la copertura, la
connivenza e il silenzio di tutte le istituzioni, sta proseguendo, in
questi giorni, nell’opera immonda di distruzione del nostro
territorio.
Il 24 Luglio in una assemblea pubblica, alla presenza dei cittadini, ma anche di Governo, Regione e Amministrazione Comunale dichiarava la impossibilità di realizzare il suo progetto in tempo per Expo e annunciava un piano provvisorio dall’impatto, momentaneamente, ridotto sul nostro territorio.
Di questo piano non si sa più nulla e non ne parlano più. Assistiamo, invece, ad una improvvisa accelerazione del progetto esecutivo che anticipa semplicemente e drammaticamente solo la distruzione e la devastazione.
Ieri, in 15 minuti, sono stati tagliati tutti gli alberi della collinetta che avevano impiegato 15 anni per crescere (la foto è di M. Azzolini). Nelle prossime ore toccherà a quelli rimasti nella zona.
Protervia, arroganza e ignoranza che nessuno ferma. Ed è difficile, molto difficile per i cittadini mantenere la calma e stare nel solco della legalità in cui si sono sempre mossi finora.
In troppi sono rimasti in questi anni e continuano ancora in questi giorni a rimanere alla finestra a guardare lo scempio. Tuttavia si prosegue.
Il 7 ottobre prossimo al T.A.R verrà discusso il nostro ricorso. Ci auguriamo che arrivi dai giudici, finalmente, un segnale confortante di giustizia.
Il 24 Luglio in una assemblea pubblica, alla presenza dei cittadini, ma anche di Governo, Regione e Amministrazione Comunale dichiarava la impossibilità di realizzare il suo progetto in tempo per Expo e annunciava un piano provvisorio dall’impatto, momentaneamente, ridotto sul nostro territorio.
Di questo piano non si sa più nulla e non ne parlano più. Assistiamo, invece, ad una improvvisa accelerazione del progetto esecutivo che anticipa semplicemente e drammaticamente solo la distruzione e la devastazione.
Ieri, in 15 minuti, sono stati tagliati tutti gli alberi della collinetta che avevano impiegato 15 anni per crescere (la foto è di M. Azzolini). Nelle prossime ore toccherà a quelli rimasti nella zona.
Protervia, arroganza e ignoranza che nessuno ferma. Ed è difficile, molto difficile per i cittadini mantenere la calma e stare nel solco della legalità in cui si sono sempre mossi finora.
In troppi sono rimasti in questi anni e continuano ancora in questi giorni a rimanere alla finestra a guardare lo scempio. Tuttavia si prosegue.
Il 7 ottobre prossimo al T.A.R verrà discusso il nostro ricorso. Ci auguriamo che arrivi dai giudici, finalmente, un segnale confortante di giustizia.
CCIRM Comitato Cittadini per
interramento Rho Monza
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