lunedì 16 giugno 2014

La solidarietà dei cittadini, la violenza dell'amministrazione locale

Ricevo  e trasmetto questa notizia da parte di mio figlio,laico come me, ma che comunque una sera alla settimana va all’oratorio a insegnare un po’ d’Italiano agli extracomunitari. Ciao
Pierino Favrin
Le due facce della medaglia
C’è un ragazzo al semaforo  tra la Comasina e la via Canova ( Cassina Amata ).
Ha 28 anni si chiama Aktar Hussain e viene dal Bangladesh.
Ha una moglie ed un figlio di quasi quattro anni  che vede una volta all’anno quando torna per rinnovare il visto per il nostro Paese.
Vende le rose agli automobilisti per 1 €uro e ti regala un sorriso gratuitamente.
Sabato scorso 7 giugno verso le 17.00 si è fermata una macchina rossa, una signora l’ha chiamato e gli ha regalato una borsa di generi alimentari e 2 €uro.
C’è lo stesso  ragazzo al semaforo tra via Canova e la Comasina  .
Domenica scorsa 8 giugno si è fermata una macchina sono scesi due individui che gli hanno preso le rose ( 27 ) e gliele hanno rotte.
Erano due vigili urbani .
Saranno felici costoro di aver potuto esercitare il loro meschino potere da aguzzini con chi vende una rosa per 1 €uro  e regala un sorriso.
Se vi capita di vederlo pensate che dopo di voi potrebbe passare una pattuglia della nostra polizia municipale e rischiereste di restare senza rosa.
Io divulgherei  questo racconto. E’ ora che la gente sappia che siamo fortunati ad avere chi si occupa con tanta solerzia della nostra sicurezza e della nostra incolumità.
Marco Favrin

2 commenti:

Anonimo ha detto...

com'è che non sono andati a randellare E.T. (l'Extra Terrestre) quando faceva il cinema nei seggi elettorali?

adriano tominetti ha detto...

è sempre la solita solfa, forti con i deboli e deboli con i forti, per i nostri solerti vigili urbani, non è la prima volta, è capitato anche alcuni mesi fa, se non ricordo male intorno a dicembre via Rotondi, angolo via XXV Aprile, non so se era lo stesso ragazzo o un'altro, ma il risultato è stato lo stesso, scesi dalla macchina gli hanno strappato e rotto tutte le rose e se ne sono andati contenti per avev fatto il loro giusto lavoro. Adriano Tominetti