giovedì 6 marzo 2014

'Ndrangheta e campagna elettorale

La campagna elettorale a Paderno Dugnano è cominciata male. L'operazione antimafia che ha sgominato una pericolosa 'ndrina brianzola è stata subito strumentalizzata in modo simmetrico dalla leader locale del Movimento 5 Stelle e dal sindaco uscente Alparone per cercare di accusare il centro sinistra ed in particolare il PD di aver in qualche modo favorito l'insinuarsi della criminalità calabrese nel nostro territorio.
Una miserabile falsità, ma si sa in campagna elettorale non ci si ferma davanti a niente. L'uscita a gamba tesa dei grillini si spiega con il fatto che da sempre il movimento capeggiato a Paderno Dugnano dalla coppia Carcano-Abbati considera il Partito Democratico il vero e unico nemico da battere. Le dichiarazioni di Alparone invece sono finalizzate a far dimenticare ai padernesi il fatto che tutti gli episodi delittuosi attribuibili alla presenza mafiosa nella nostra città, dalla famosa cena di 'ndrangheta, agli attentati incendiari al comando della Polizia Locale, all'agente informatore dei boss, all'ufficio postale divenuto "lavanderia" dei fondi neri della cosca di Seveso, sono avvenuti sotto la sua amministrazione.
Gli ex sindaci Casati e Massetti hanno emesso oggi un comunicato congiunto per ricordarlo e per rinfacciare allo smemorato del Palazzo il suo sostanziale immobilismo su questo fronte. Mentre loro (affermano) "hanno fatto germogliare a Paderno Dugnano la cultura della legalità. Un centro sociale ed una piazza sono stati dedicati ai magistrati Falcone e Borsellino. Due appartamenti, sequestrati ad esponenti mafiosi a Paderno e Palazzolo, sono stati affidati ad associazioni di volontariato e no-profit. Sempre in quegli anni venne attivato un Tavolo per la sicurezza che monitorava costantemente la situazione di concerto con le forze dell'ordine locale ed infine un "I° Rapporto sulla Sicurezza Urbana", elaborato nel 2008, che non ha avuto alcun seguito", l'amministrazione di centro destra da lui guidata si è sempre rifiutata di "costituire ed insediare la Commissione consigliare antimafia ed attuare serie politiche di contrasto alla criminalità, un Osservatorio e delle politiche di sicurezza partecipata e infine la costruzione, insieme alle associazioni di una serie rete per l'educazione alla legalità". 
Questa sera si terrà a Paderno Dugnano organizzato dalla Lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano un incontro con il magistrato monzese Walter Mapelli sul fenomeno mafioso in Lombardia. Gli organizzatori si augurano che verrà colta l'occasione per cominciare a discutere seriamente di come avviare nella nostra città una nuova politica per la legalità e la sicurezza e che le forze politiche che saranno presenti ne approfittino per illustrare ai cittadini i loro programmi da attuare nella futura amministrazione .

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