venerdì 7 febbraio 2014

Proverbi italiani

"E la montagna partorì un topolino" è un detto che significa: fare grandi preparativi da cui sarebbe lecito aspettarsi risultati altrettanto grandiosi e che invece si rivelano insignificanti.
Allude a una favola di Fedro (Favole, IV, 23) ripresa poi da La Fontaine (Fables, V, 10). Vi si narra che un giorno la Montagna annunciò di essere prossima al parto, avvertendo tutti di stare molto attenti ai pericoli che in quel momento avrebbe potuto suo malgrado provocare. E infatti tutti pensarono con preoccupazione a quale figlio gigantesco avrebbe potuto nascere da una madre così grande, e ancor più si spaventarono quando avvertirono terremoti e boati che sembravano provenire dal cuore della terra. Quando tutto si quietò e la paura fu passata tutti vollero andare a vedere il figlio della Montagna: era un topolino. 
Un'espressione simile, “partoriranno i monti e nascerà un ridicolo topo”, si trova però in Orazio (Ars poetica, 139) in riferimento a grandi promesse non mantenute, mentre nella Vita di Agesilao di Plutarco (36,9) l'immagine costituisce il commento degli Egiziani quando, andati a rendere omaggio ad Agesilao, si trovano davanti non il personaggio maestoso e imponente che si aspettavano bensì un vecchio minuto e dimesso. Nelle varianti medievali, il detto è invece riferito alla superbia.

4 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Sbaglio o parli di un topolino ecocivico? :)

carlo arcari ha detto...

ti ha già risposto il mio Moai

Anonimo ha detto...

Montagne capaci di generare....ce ne fossero tante!!!
Luigi

Anonimo ha detto...

Come rubarsi voti l'un con l'altra!!!!