venerdì 10 gennaio 2014

Inquinamento: Alparone cerca di addormentare cittadini e opposizioni

Niente di fatto, tutto rimandato a lunedì 13 gennaio. Il risultato della Commissione Capigruppo che si è riunita ieri sera è stato molto deludente. 
Da un lato il Sindaco, come si legge nella lunga relazione del capogruppo PD pubblicata dal blog" La Scommessa", ha continuato a minimizzare l'impatto dell'inquinamento che i cittadini devono sopportare e ha rimandato ancora la decisione sul che fare, alla lettura dei risultati del tavolo tecnico che si è tenuto l'8 dicembre (che saranno consegnati oggi ai consiglieri comunali).
Dall'altro i capigruppo dell'opposizione chiedono con un Ordine del Giorno di rimuovere al più presto le scorie fonte dei disturbi e dei malesseri denunciati dai cittadini dall'impianto della Leganti Naturali e allontanarle dal territorio padernese. Scorie di cui, dopo oltre un mese di inquinamento, di "analisi" e "ispezioni" effettuate dall'ARPA, non si conosce ancora con precisione quantità e natura. Finora sono state definite "ceneri da incenerimento di RSU", ma le emissioni inquinanti prodotte dal loro stoccaggio appaiono agli esperti del settore anomale e non compatibili. Ciò induce a pensare che forse sotto le ceneri cova dell'altro e a chiedere con forza che l'ARPA proceda a una immediata analisi del contenuto della vasca di stoccaggio.
La riunione è stata rimandata anche perché il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale, Papaleo, hanno proposto ai Capigruppo dell'opposizione di ritirare il loro Ordine del Giorno presentato il 29 dicembre, cioè 10 giorni fa, per aderire a un documento comune, ma la risposta è stata negativa perché il testo proposto è minimale, troppo vago sulle cose da fare e di fatto non impegna l'amministrazione ad agire nel senso voluto dai cittadini.  
L'OdG proposto da Alparone, ribadisce che non ci sono pericoli per l'ambiente e la salute dei padernesi, e demanda al Sindaco di continuare a monitorare la situazione e le attività dall'azienda in merito alla riduzione delle emissioni ed eventualmente, solo in caso di "accertato pericolo per l'ambiente e la salute", emettere ordinanza di rimozione delle scorie. Il che significa non muoverle mai da dove stanno dal momento che sia ARPA che Regione si sono dichiarate contrarie a farlo paventando fantomatici pericoli e rischi.
L'OdG del Sindaco, insomma, insiste nella politica da lui seguita finora che di fatto delega all'azienda inquinatrice, la scelta della soluzione del problema più conveniente per lei, come se l'interesse dei cittadini inquinati venisse dopo quello degli inquinatori a pagamento. Come se di questi ci si potesse fidare sulla parola.
I capigruppo della Sinistra hanno già dichiarato che il documento proposto non è accettabile né condivisibile e non cederanno sul punto della rimozione immediata dei rifiuti che rappresenta la richiesta fondamentale dei cittadini e la soluzione ovvia e certa del loro problema. 

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