mercoledì 20 novembre 2013

Sicurezza in città: destra e sinistra non sono uguali

L'emergenza sicurezza a Paderno Dugnano denunciata da cittadini, comitati e partiti di opposizione, è stata finalmente posta al centro del dibattito politico in Consiglio Comunale e dovrà essere al centro anche del confronto in vista delle prossime elezioni amministrative.
Le posizioni delle forze politiche sono chiare e nette: da un lato la giunta di destra e il suo assessore alla Polizia Locale che nega il problema e afferma "Paderno è un'isola felice nell'hinterland milanese", dall'altro i partiti di opposizione che denunciano l'assalto della criminalità alla città e la latitanza di un'amministrazione che non fa niente per difendere le vite e i beni dei padernesi.
Una cosa è certa, in passato mai si erano verificati episodi gravi e preoccupanti come quelli accaduti recentemente (attentati al comando della Polizia Locale) e l'azione dell'amministrazione di centro sinistra era stata molto più incisiva, credibile ed efficace.
Per toccare con mano la differenza tra le due giunte, il diverso approccio al problema e i risultati ottenuti basta andare a rileggersi i documenti (Rapporto "Una politica per la sicurezza urbana") che descrivono le iniziative e le cose concrete fatto su questo fronte dalla giunta guidata dal 2004 al 2009 dal sindaco Massetti.
Queste le principali azioni realizzate: Regolamento della Videosorveglianza relativo all'impianto di telecamere (18 appaltate nel 2008) da installare sul territorio cittadino, potenziamento dei servizi della Polizia Locale per incrementare il pattugliamento serale e pressanti richieste che hanno portato all’incremento del numero degli effettivi della locale Tenenza dei Carabinieri, adesione al Patto metropolitano milanese per la sicurezza urbana, Osservatorio comunale sulla sicurezza, piano intercomunale di Protezione Civile con sostegno ai gruppi attivi, promozione del coordinamento locale delle forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia locale e di Stato, Guardia di Finanza), prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio, monitoraggio e repressione degli scarichi abusivi, creazione di un'assicurazione per difendere i cittadini più deboli da furti e danni in casa e concordare "protocolli" con artigiani per interventi a prezzi calmierati per una pronta risposta al cittadino nei periodi più a rischio (ferie e festività), introduzione e stabilizzazione dell'Agente di Quartiere.
Nel rapporto è contenuta anche una statistica dei reati denunciati sul territorio dal 2004 al 2007 (da 2.000 a 3.092) l'80% dei quali rientravano nella categoria furto e danneggiamento. Oltre a questi i reati in aumento erano rapine, lesioni dolose, percosse, minacce e ingiurie. In aumento anche le violenze sessuali e domestiche. Il Rapporto informava anche sullo sviluppo dell'attività (dati statistici qualitativi e quantitativi) della Polizia Locale.
Al documento erano allegate anche mappe della sicurezza urbana (allegato n. 5) in cui sono riassunti i molteplici interventi realizzati o che si intendono realizzare nella prospettiva di migliorare e rendere più sicura la qualità della vita.
Quanto di questa attività realizzata dall'amministrazione di centro sinistra  è stata portata avanti dal 2009 a oggi da quella di centro destra? I fatti che ogni cittadino può verificare con i suoi occhi rispondono a questa domanda in modo esauriente.

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