Un Tribunale di tre donne ha condannato oggi a Milano Silvio Berlusconi, leader della destra "made in Italy", a 7 anni di galera per i reati ascritti (bunga bunga, ecc) e alla interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Il verdetto dopo 26 mesi e poco più di
50 udienze: l'ex premier era accusato di concussione e prostituzione
minorile. Sei anni la pena chiesta dai pm. Rischiano il processo per
falsa testimonianza le "olgettine", l'europarlamentare
Ronzulli, la parlamentare Maria Rosaria Rossi, Mariano Apicella e la
funzionaria della questura di Milano, Iafrate.
La destra dei pretoriani sbraita e minaccia il governo Letta. Il cavaliere medita il ritorno in TV per "spiegare agli italiani la sua verità".
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