mercoledì 10 aprile 2013

Sguassero, a questo serve il PGT di Alparone?

Mentre il sindaco Alparone tenta di spacciare come "politica del lavoro" la scelta di non aumentare l'IMU rispetto all'ICI sugli immobili commerciali e industriali, i padroni delle aziende padernesi continuano a chiudere e delocalizzare le fabbriche per speculare sulle aree grazie alle norme stabilite dal suo nuovo PGT.
E' di ieri la notizia che la Sguassero, azienda da tempo in difficoltà con 23 lavoratori in cassa integrazione straordinaria dal dicembre 2012, ha portato via i macchinari di produzione delle “materie plastiche rinforzate con fibre di vetro rivolta ai settori dell'industria civile, impiantistica e navale", per installarli in un altro stabilimento a Udine, cancellando così qualsiasi speranza di ripresa a livello locale.
L'ex sindaco Massetti, ha ricordato in un commento pubblicato sul suo sito, che da anni il proprietario della Sguassero aveva manifestato al Comune, in modo "sfrontato", l'intenzione di delocalizzare la fabbrica per trasformare l'area in residenziale con l'obiettivo di speculare sul cambio di destinazione d'uso. Progetto che egli aveva a suo tempo respinto.
Oggi, quello che non era riuscito al padrone dell'azienda con l'amministrazione di centro sinistra guidata da Massetti, sembra si stia realizzando con quella di centro destra guidata da Alparone. Il nuovo PGT permetterà infatti a quest’area di trasformarsi da produttiva a residenziale perché il piano stabilisce che ogni area produttiva “identificata con la zona di alta trasformabilità" cessi di esistere come tale per qualsiasi motivazione e vi si possa avviare un’attività più redditizia e speculativa a tutto danno del  lavoro e della capacità produttiva del territorio.
"Se guardate bene nelle tavole ( Pdr2. Ambiti di applicazione della disciplina del Piano delle Regole) - segnala Massetti -, adottate insieme ai documenti del PGT nel Consiglio Comune del  dicembre 2012, vedrete una zona  di rosso intenso che rischia di favorire la scomparsa di aree produttive come la Nardi  e le aree industriali a nord e a sud a Palazzolo, la Rosa Manichini a Palazzolo, la zona industriale di via Pasubio a Cassina Amata, la Sguassero  e l’area vicina, l’area industriale Tagliabue a Incirano, l’area industriale del colorificio a Calderara. Due domande sorgono spontanee: perché queste aree industriali che sono ancora attive  dovrebbero essere tramutate in aree residenziali?perchè proprio  queste aree e non altre? La vicenda della Sguassero rischia di essere il primo frutto avvelenato del nuovo PGT. Siamo ancora in tempo  a correggere una scelta sbagliata. L’alta trasformabilità va abolita".

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