Un'avventura all'insegna
dell'improvvisazione e del dilettantismo più che della progettualità
e della sperimentazione, come dimostrano i due ultimi tentativi di
lasciare un segno del suo passaggio ai posteri: il polo scolastico di
Calderara da realizzare con la cementificazione
privata di un'area verde pubblica e il rifacimento di via
Sant'Ambrogio che sacrifica un filare di tigli alle auto e al
traffico.
In tutte e due i casi egli ha cercato
di gabellare i suoi progetti come "partecipati" e frutto
del dialogo con i cittadini dei quartieri. Nel caso di Calderara lo
hanno smentito 1.200 firme di cittadini contrari alla
speculazione edilizia mascherata da riqualificazione scolastica. Nel
secondo caso ha addirittura tentato di imporre come "volontà"
degli abitanti del quartiere i risultati di un questionario compilato
da 114 residenti, che sta per essere sepolto sotto centinaia di firme
contrarie.
Firme che esprimono una volontà e una
partecipazione non fittizia, che non si limita a dire "no", ma propone un'alternativa di riqualificazione
urbanistica che, salvando gli alberi esistenti e mettendo in sicurezza
strade e marciapiedi, arricchisce la viabilità con una pista
ciclabile a completamento del tracciato che collega i due quartieri al centro di Dugnano. Una progettualità dal basso che
propone su scala locale una idea di città molto diversa da quella
legata al modello di mobilità individuale attardato sulla visione anni '60 della "città drive in".
E' così, con
l'intervento stile motosega e asfalto di via Sant'Ambrogio che la giunta
Alparone intende realizzare le scelte del "suo" PGT? Come
si vede l'improvvisazione, l'incoerenza, l'uso e l'abuso di parole e termini
urbanistici buoni per tutti i significati si confermano coperte corte
con le quali un'amministrazione arrivata al capolinea senza aver
fatto niente, tenta di coprire un'idea di città, più che sbagliata, inesistente.
Gli
abitanti di Palazzolo che si oppongono al taglio degli alberi nei
giorni scorsi hanno espresso il loro dissenso con una manifestazione
di intelligente land art, realizzata appendendo ai tronchi del tigli
minacciati delle sagome di cartone raffiguranti dei bambini. La cosa
ha fatto infuriare l'assessore all'Ambiente, l'evanescente Tonello,
che ha emesso subito un comunicato stampa fremente di sdegno dove si definisce la manifestazione "una campagna di propaganda
demagogica e disinformazione". Nel suo comunicato l'assessore
annuncia già la marcia indietro dell'amministrazione sostenendo che
la sua giunta "non intende tagliare gli alberi" ma che
"dopo una consultazione con i residenti, sta
ipotizzando anche l’eventuale sostituzione di 7 tigli, su 44
esistenti lungo la via, con essenze che non pregiudichino, come
avviene oggi, la percorribilità dei marciapiedi e l’integrità
delle recinzioni e dei cancelli delle
abitazioni prospicienti”.
Tonello afferma inoltre, in perfetto stile alparoniano, che: "la precedente Amministrazione ha avviato
il taglio e la sostituzione di numerosi alberi (quasi 100) lungo le
vie Massarenti, Bachelet, Basso nel quartiere Cassina
Amata, per mettere a norma la percorribilità dei marciapiedi" e
denuncia come "elettorale" la protesta dei cittadini. Come
se il suo piano di rifacimento della via Sant'Ambrogio, proposto a un
anno dalla scadenza del mandato, rispondesse invece a finalità di
altro genere.
4 commenti:
Rimanendo a Palazzolo,consiglierei all'assessore, oltre che a trovare una soluzione per via S. Ambrogio,di fare un giro lungo la ciclopedonale del Seveso dal Borghetto al "Saltagatt" per rendersi conto del degrado (che avevo gia'segnalato)sempre piu' insopportabile e pericoloso....
Gianfranco Pessina
Scusa Ginfranco, ma io, preferisco pensare che, il nostro caro assessore all'ecologia, non conosca neanche la ciclabile di cui tu parli,
vorrei mai che, scoprendo quella splendida oasi, creata dalla scorsa Giunta, permettimi di dire, con l'aiuto fondamentale del gruppo dei Verdi, da lui tacciati come cementificatori, (salvo notare che, tutti i costruttori edili del Comune, fanno parte del suo schieramento politico,) decidesse di abbattere qualche altro filare d'alberi, fotre del risultato di qualche "Oceanico" questionario.
Flavio Mariani
Nel corso della prossima riunione dell'Amministrazione Comunale vorrei proporre un'interrogazione in merito all'ormai annoso problema del passaggio di camion nella zona di via Cesare Battisti con il conseguente inquinamento acustico ed ambientale.
Infine sarebbe opportuno che l'Amministrazione Comunale facesse rispettare il divieto, di spegnere i motori a passaggio a livello chiuso in via Roma che viene disatteso da molti,troppi automobilisti.
A che serve fare una norma se poi non viene fatta rispettare?
Sperando che qualcosa si muova porgo distinti saluti.
Raffaele Mastromarino
Segnalo che sul sito http://chiaraprotesta.wordpress.com/ si parla proprio di questo problema al passaggio a livello con tanto di foto...
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