lunedì 18 marzo 2013

L'affare Salgaro in Consiglio comunale

Questa sera l'affare Salgaro sbarca in Consiglio comunale e il Sindaco, sollecitato anche da una interrogazione urgente protocollata nei giorni scorsi dal Capogruppo del PD, Marco Coloretti, dovrà offrire all'assemblea cittadina spiegazioni e chiarimenti su un caso molto delicato che riguarda il suo assessore e i debiti tributari da questi accumulati nei confronti dell'amministrazione comunale.
La storia che, stando a fonti vicine al Palazzo, era nota agli uffici (e dunque alla giunta), già dall'anno scorso, è esplosa fragorosamente il 14 marzo, con il comunicato di Alparone che annunciava il ritiro delle deleghe a Salgaro. Ma c'erano già state delle avvisaglie che qualcosa tra l'assessore ai Lavori Pubblici, la giunta di destra e la maggioranza che la sostiene, non andava per il verso giusto.
E' da metà gennaio infatti che il PdL e Alparone avevano chiesto più o meno ufficialmente a Salgaro di dimettersi lasciando intendere che alla base della richiesta c'erano non ben precisati "motivi politici" legati alla presentazione dell'assessore (già esponente della destra ex missina locale che non era stato eletto, ma nominato dal sindaco per accordi politici) alle elezioni del 24-25 febbraio. 
Stasera, si spera, ne sapremo qualcosa di più e ci auguriamo venga fatta un po' di chiarezza (si parla di un debito di alcune decine di migliaia di euro) anche alla luce delle ultime dichiarazioni rilasciate  alla stampa dall'assessore che ha affermato in merito alla sua situazione: "Il Sindaco era al corrente della cosa e non ha mai avuto nulla da obiettare". Affermazione che contrasta con quanto va dicendo in questi giorni il primo cittadino che al contrario sostiene di essere sempre stato all'oscuro di questa faccenda. Chi dice la verità?

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