Lo
hanno fatto con un volantino distribuito davanti a un supermercato, nel quale si tenta di attribuire al vicesindaco Bogani e ai leghisti dei
comuni vicini il merito esclusivo della vittoria popolare a difesa del territorio, ignorando l'impegno
delle migliaia di cittadini, amministratori comunali e provinciali,
non solo padernesi (l'impianto minacciava anche i
comuni vicini come si vede nella foto della manifestazione del 2010), associazioni e partiti, che hanno lottato insieme per
tre anni contro questo progetto sbagliato e pericoloso.
Ma questa scorrettezza ai sedicenti
padani non è bastata; hanno pensato bene di ripetere, scrivendole
nero su bianco delle loro vecchie menzogne, sostenendo che: "quelli
che avevano autorizzato la costruzione dell'inceneritore grideranno
vittoria atteggiandosi a difensori", alludendo ovviamente
agli amministratori della precedente giunta di centro sinistra.
Questa, come tutti sanno e come è stato ampiamente provato già tre anni fa, quando avevano iniziato a raccontarla, è una pura e semplice menzogna.
Nessuno ha mai autorizzato impianti del genere. Piuttosto è il vicesindaco Bogani che dovrebbe spiegare le sue dichiarazioni al Cittadino del gennaio 2010, quando definiva il progetto di Paderno Energia "un termovalorizzatore che può diventare un'occasione per la città". E ancora il 17 febbraio 2010, rispondendo in Consiglio Comunale: "Gestiremo, dialogando con i privati, i termini del progetto nell’interesse dei cittadini”.
Nessuno ha mai autorizzato impianti del genere. Piuttosto è il vicesindaco Bogani che dovrebbe spiegare le sue dichiarazioni al Cittadino del gennaio 2010, quando definiva il progetto di Paderno Energia "un termovalorizzatore che può diventare un'occasione per la città". E ancora il 17 febbraio 2010, rispondendo in Consiglio Comunale: "Gestiremo, dialogando con i privati, i termini del progetto nell’interesse dei cittadini”.
Il
tutto mentre PD, IdV, Udc e Federazione della Sinistra
(accusati di "fare del terrorismo"),
presentavano, contro questo progetto, interrogazioni urgenti al
presidente della Provincia e insieme ai Verdi organizzavano un
presidio al Villaggio dando inizio a una serie di manifestazioni,
raccolte di centinaia di firme, mobilitazioni e iniziative che hanno
coinvolto Paderno e, tramite i Comitati cittadini No Inceneritore,
anche Bollate, Cormano, Novate e Senago, da allora fino ad oggi.
Manifestazioni, mobilitazioni e
iniziative alla quali la Lega non ha mai partecipato. L'unica cosa che ha fatto in quattro anni di
governo è stata raccontare bugie ai padernesi, contribuire con le
sue scelte politiche a mettere in crisi la macchina comunale,
aumentare inutilmente il numero delle poltrone (leggi assessori) e presentare un PGT gonfio di ideologia
localista che non promette sviluppo, ma riduce il verde pubblico in
cambio di cemento.
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