domenica 10 febbraio 2013

Bogani, l'inceneritore e la campagna elettorale

I leghisti padernesi, sabato mattina, hanno preteso di usare a fini di bassa propaganda elettorale la positiva conclusione della partita "inceneritore al Villaggio Ambrosiano". 
Lo hanno fatto con un volantino distribuito davanti a un supermercato, nel quale si tenta di attribuire al vicesindaco Bogani e ai leghisti dei comuni vicini il merito esclusivo della vittoria popolare a difesa del territorio, ignorando l'impegno delle migliaia di cittadini, amministratori comunali e provinciali, non solo padernesi (l'impianto minacciava anche i comuni vicini come si vede nella foto della manifestazione del 2010), associazioni e partiti, che hanno lottato insieme per tre anni contro questo progetto sbagliato e pericoloso.
Ma questa scorrettezza ai sedicenti padani non è bastata; hanno pensato bene di ripetere, scrivendole nero su bianco delle loro vecchie menzogne, sostenendo che: "quelli che avevano autorizzato la costruzione dell'inceneritore grideranno vittoria atteggiandosi a difensori", alludendo ovviamente agli amministratori della precedente giunta di centro sinistra. 
Questa, come tutti sanno e come è stato ampiamente provato già tre anni fa, quando avevano iniziato a raccontarla, è una pura e semplice menzogna. 

Nessuno ha mai autorizzato impianti del genere. Piuttosto è il vicesindaco Bogani che dovrebbe spiegare le sue dichiarazioni al Cittadino del gennaio 2010, quando definiva il progetto di Paderno Energia "un termovalorizzatore che può diventare un'occasione per la città". E ancora il 17 febbraio 2010, rispondendo in Consiglio Comunale: "Gestiremo, dialogando con i privati, i termini del progetto nell’interesse dei cittadini”. 
Il tutto mentre PD, IdV, Udc e Federazione della Sinistra (accusati di "fare del terrorismo"), presentavano, contro questo progetto, interrogazioni urgenti al presidente della Provincia e insieme ai Verdi organizzavano un presidio al Villaggio dando inizio a una serie di manifestazioni, raccolte di centinaia di firme, mobilitazioni e iniziative che hanno coinvolto Paderno e, tramite i Comitati cittadini No Inceneritore, anche Bollate, Cormano, Novate e Senago, da allora fino ad oggi.
Manifestazioni, mobilitazioni e iniziative alla quali la Lega non ha mai partecipato. L'unica cosa che ha fatto in quattro anni di governo è stata raccontare bugie ai padernesi, contribuire con le sue scelte politiche a mettere in crisi la macchina comunale, aumentare inutilmente il numero delle poltrone (leggi assessori) e presentare un PGT gonfio di ideologia localista che non promette sviluppo, ma riduce il verde pubblico in cambio di cemento.

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