Gli Ecocivici padernesi, la frazione minoritaria di ex verdi, ex movimentisti, ex berlusconiani, ex
qualcosa (o mai stati politicamente qualcosa), a un mese dalle
elezioni nazionali e regionali hanno emesso il loro lungo (15
o 20 cartelle) quanto incomprensibile documento, con il quale, come si dice,
"prendono posizione" rispetto al voto imminente.
L'ecumenico gestore del blog La
Scommessa ha subito gioito pubblicando la "notizia" e,
pensando di fare cosa buona e giusta, titolandola: Ecocivici
padernesi: "Non votiamo a destra". Sbagliato. A indurlo in errore è stato il
tentativo di trovare una sintesi comune nel trovarobato di variegate
idee o ideologie di cui ognuno degli iscritti al "nuovo
soggetto" è portatore. Leggendo coraggiosamente il loro lungo
documento, frutto evidente di faticose mediazioni, egli ha creduto di
poter estrarre dei fatti certi. Presuntuoso.
Per quanto riguarda le elezioni in
Regione Lombardia gli ecocivici scrivono: "Il nostro sostegno
andrà a chi, tra i candidati delle liste
presenti SEL, ETICO, PD, Patto Civico, 5 Stelle,
saprà meglio rappresentare quelle che sono le priorità che noi
ecologisti riteniamo più importanti"
Per quanto riguarda le elezioni
Politiche nazionali: "La Rete Ecocivici di Paderno Dugnano
condivide l’ispirazione originaria di Rivoluzione Civile,
auspicando l'elezione di numerosi rappresentanti vicini ai temi
ambientali, dei diritti, della pace, della solidarietà che possano,
all'interno del Parlamento, portare avanti quelle istanze che oggi
sono totalmente assenti".
Insomma, in
Parlamento ci vogliono andare o sperano di andarci i loro capi (gli
ex Verdi come Bonelli ad esempio) e dunque la scelta obbligata è
salire, previo accordi, sul taxi di Ingroia. Al
Pirellone invece, dove la possibilità di entrare in Consiglio
regionale è assai remota, liberi tutti, ognuno scelga di votare per
chi gli pare, dall'odiato PD, ai grillini, passando per SEL, il cartello dei Comunisti e la lista Ambrosoli. Un bel ventaglio di opzioni.
La sintesi tentata
da Giuranna era generica, non improbabile, ma evidentemente
inaccettabile per l'ex berlusconiano, anzi ex alparoniano, Negrisoli, uno dei coordinatori del gruppo locale, che si è affrettato a respingerla come troppo "propagandistica". In un post di
risposta a Giuranna, infatti, egli ha tenuto a precisare che in quel titolo
bisognava specificare che gli ecocivici non avrebbero votato
"nemmeno per certa sinistra, soprattutto in Lombardia, dove
tra le diverse opzioni è compreso il Movimento 5 Stelle".
Il sottotesto di
questo attorcigliamento verbale è che lui, Negrisoli, voterà in
Regione per la candidata grillina e il Movimento 5 Stelle, che non hanno niente a che vedere con "certa sinistra". Concludendo: per
chi votano gli Ecocivici padernesi? E chi lo sa, ma soprattutto,
Giovanni, diciamolo, chi se ne frega?
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