Cosa ci dice
questa notizia? “Conferma che i vecchi, antichissimi giornali di
carta pesano, contano, hanno rilevante influenza sociale. Questo –
risponde Giulio Anselmi, presidente della Federazione italiana degli
Editori Giornali (FIEG) – è un fatto positivo. Allo stesso tempo
questa notizia dimostra che ci sono ‘pezzi’ dell’Italia ancora
sottratti al controllo delle leggi”.
Giulio Anselmi ha commentato
per Ossigeno l’episodio di censura violenta a margine di
un convegno promosso dall’Associazione stampa Romana. “Non credo
che i giornali di carta spariranno mai del tutto. È difficile
– ha aggiunto – immaginare quale quota rappresenteranno fra dieci
anni. Forse il 20% rispetto a un 80% di giornali on line. Ma
certamente resteranno perché rispondono a una esigenza concreta
dell’informazione. Oggi i giornali di carta che stanno scomparendo
sono giornali che si sono rivelati inutili. Non tutti i giornali
esistenti sono una meraviglia. Occorre un miglioramento sul piano
della qualità e questa evoluzione è in corso. Credo che i giornali
di carta resteranno per gli approfondimenti, per le inchieste. Per
questo genere di giornalismo sono un media migliore del giornale on
line che, a sua volta, ha i suoi punti di forza. Ad esempio è più
difficile limitare la circolazione delle notizie sul web, sui siti,
su twitter. E’ bene perciò che questi diversi media convivano”.
(www.ossigenoinformazione.it)
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