Segnalo agli interessati il comunicato diffuso dai Giovani Democratici di Paderno Dugnano sul tema della viabilità ciclabile.
Il sabato dei coraggiosi
Alcuni giovani padernesi e alcuni
cittadini “temerari” sabato 10 novembre sono venuti a trovarci
sotto il gazebo in Piazza della Resistenza, nonostante avessimo dato
avviso sui blog e sui social network che la ciclofficina prevista
alle 15:00 sarebbe saltata causa maltempo.
Come già fatto in precedenza, noi
Giovani Democratici di Paderno Dugnano abbiamo chiesto ai cittadini
“la loro” sulla mobilità sostenibile, in particolar modo sui
mezzi pubblici, sulla viabilità e la ciclo-viabilità padernese:
tutti sono stati concordi - come in occasione della Fera de Dugnan -
nel dire che la nostra Città è dotata di un buon sistema di piste
ciclabili (anche se bisognerebbe valutarne l’ampliamento) che
necessiterebbero di maggiore manutenzione e interconnessione.
Riportiamo qui di seguito gli
interventi più significativi.
Alcuni ragazzi padernesi ci han detto
che su Trenord e sui pullman che portano gli studenti agli istituti
superiori “Levi” ed “Erasmo” di Bollate si viaggia in
«condizioni disumane: basterebbe aumentare le carrozze e/o le corse
dei pullman». Infine alcuni ragazzi del “Levi” ci hanno
ringraziato per il comunicato stampa a sostegno della loro protesta
del 22 ottobre u.s.
Un ragazzo palazzolese ci ha parlato
invece «dell’assurda viabilità palazzolese: via Monte Sabotino,
arteria centrale della frazione, si rivela anche essere la strada più
pericolosa. I camion transitano a qualsiasi ora del giorno, le auto
sfrecciano a velocità folli e il traffico - chiaramente nelle vie
centrali -diventa insostenibile. Dov’è finito il progetto di pista
ciclabile - datato 2003 - per questa benedetta/maledetta via?».
La stazione FNM di Palazzolo Milanese
necessita maggiormente – secondo il giovane palazzolese – «di
più rastrelliere per le biciclette, alcune delle quali non fissate
al suolo. Il piazzale della stazione è un altro punto dolente: i
suoi parcheggi sono interamente occupati dai pendolari: chi vuole
recarsi in centro è costretto a lasciare l’auto sul piazzale del
mercato, dopo il sottopasso. Quest'ultimo ritengo sia una grande
opera che permette di defluire il traffico d’auto dalle vie
centrali del quartiere migliorandone la vivibilità. Il sottopasso
però è ancora poco utilizzato perché si fa ancora in modo che le
auto passino per il passaggio a livello provocando inutili code,
traffico e inquinamento».
Per il ragazzo palazzolese il
sottopasso «non è un "male", come ritengono invece alcuni
palazzolesi e alcuni commercianti i quali dicono che, così facendo,
si sia cambiata in negativo la mobilità del quartiere». Il giovane ha poi concluso
avanzando la proposta di «istituire sabati o domeniche con isole
pedonali nei centri delle frazioni, per dare sollievo ai pedoni e per
incentivare/far ripartire il commercio di vicinato».
Il giovane dugnanese ha concluso
affermando che «i parcheggi scarseggiano ad Affori e a Comasina - i
lavori dovrebbero partire ad inizio gennaio - e arrivarci in bici è,
allo stato attuale, alquanto sconsigliabile: perché non lavorare ad
un progetto sovracomunale per una pista ciclabile che colleghi
Paderno Dugnano alla stazione M3 Comasina?».
Come Giovani Democratici, nonostante il tempo sia stato
davvero scoraggiante, siamo contenti dell’ottimo risultato:
continueremo attraverso l’ascolto dei cittadini e con le nostre
proposte a parlare di sostenibilità, ambiente e mobilità.
Per quanto riguarda la Ciclofficina, vi
diamo già appuntamento per la Fiera di Primavera.
Nicoletta Saita, Laura Zanca, Matteo De
Mitri, Efrem Maestri
Giovani Democratici Paderno Dugnano
http://www.pd-padernodugnano.org/GD
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