L'altro ieri Alparone ha diffuso, tramite il suo Ufficio Stampa, un comunicato relativo ad un incontro istituzionale sulla Rho-Monza di cui nessuno sapeva nulla. Una nota che io non ho preso in considerazione perché ad occhio e croce mi sembrava la solita bufala, cioè una mezza balla, a fini di propaganda personale.
Il Giorno che invece evidentemente
riceve e pubblica senza verifica di sorta qualunque velina proveniente dal palazzo di via Grandi, lo ha immediatamente
ripreso e stampato senza arricchirlo di altre notizie come dovrebbe fare un giornale serio.
L'uscita del sindaco, proprio per la sua ambigua vaghezza, ha costretto il
Comitato per l'interramento della Rho-Monza,
impegnato nella stesura delle osservazioni alla VIA, a diffondere una
nota per chiarire quello che nel comunicato di Alparone è oscuro. Nel messaggio egli afferma di essere stato stato
l'unico “rappresentante politico delle
Istituzioni coinvolte (Comuni, Provincia, Regione, Governo)"
presente all’avvio della procedura di valutazione di impatto
ambientale per la riqualificazione della Rho-Monza. E questa
rivendicata, solitaria presenza gli dà modo di fare
considerazioni fuori luogo e lanciare accuse non ci capisce a chi.
Il suo messaggio infatti si conclude così: "ho
l’impressione che ci si scordi di tutelare i cittadini solo perché
non è più un palcoscenico per le proprie ribalte personali. Io
c’ero e continuerò ad esserci e di quanto sta succedendo ne
parlerò con la mia comunità in un'assemblea pubblica che
convocheremo nei prossimi giorni”.
E Ferruccio Porati dal canto suo
osserva: "Restiamo in attesa di
questa adunanza annunciata dal sindaco, che chiarisca fatti ed idee,
nella speranza che la gente possa parlare e non solo
'ascoltare il verbo', come, purtroppo, di prassi nel nostro Comune.
Infine, se questo era un incontro tecnico fra tecnici istituzionali
di Comuni e Regione (e chissà quali altri enti), con chi se la
prende nelle tre righe finali del comunicato? Sgombriamo il campo da
equivoci e sospetti: se, forse, aveva bisogno dei tecnici del
Comitato che hanno sviluppato i temi dell’interramento in tutti
questi anni, perché non lo ha reso noto e non ha chiesto di
supportarlo per quella riunione, invece che tenere tutto segreto? Ma,
forse, non si riferiva a noi e, nel qual caso, lo sapremo quando
l’uomo parlerà alla 'sua comunità', come dice testualmente nel
comunicato”.
Dal
Comune di Novate, infine, in merito a quanto affermato da Alparone,
ci fanno sapere che: “La
riunione in Regione aveva un contenuto tecnico, per cui i Comuni
hanno inviato i loro tecnici (il nostro geometra Silari, ad esempio, ha
presentato e illustrato le osservazioni approvate
dall’Amministrazione di Novate)”. Pertanto
Alparone tenta di fare il furbo affermando di essere stato l’unico
rappresentante politico dei Comuni.
Nel suo comunicato egli dice inoltre di aver "presentato formalmente le
nostre osservazioni”: Sarebbe interessante conoscerle. Se nelle
osservazioni non c’è scritto che, come lui afferma riferendosi al progetto Serravalle “l’unica
alternativa sia quella di non procedere a questo aspetto deleterio”, occorre ricordargli che le forme vanno rispettate e in una sede
ufficiale un sindaco deve riportare le decisioni di Giunta e
Consiglio e non opinioni personali.
1 commento:
forse pensa che la comunità è fatta di persone con gli anelli al naso.
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