domenica 2 settembre 2012

Politica amministrativa: si riparte dai diritti di superficie

Con la prossima settimana riprende dopo le vacanze la vita politica e amministrativa di Paderno Dugnano con l'ennesimo confronto tra la giunta Alparone e i condomini delle case 167 ai quali l'amministrazione continua a fare proposte sconvenienti sui diritti di superficie.
Il blog del Comitato CaraTerraMia riporta la notizia che martedì 4 settembre alle ore 21 presso il palazzo comunale si terrà una doppia iniziativa informativa: quella promossa dalla giunta che ha invitato i condomini degli stabili di via Chopin, via Martin Luther King e via Generale Dalla Chiesa per ascoltare una (si presume) nuova proposta e quella promossa dal Comitato che organizzerà in piazza della Resistenza fuori dal palazzo, un incontro di controinformazione distribuendo volantini e, a richiesta dei cittadini, documentazioni sull'argomento.
Nel loro volantino i condomini ribadiscono così le loro ragioni e le loro richieste all'amministrazione:

Che cosa vogliamo? Solo ciò che è giusto, quanto previsto dallo statuto del Comitato:
·         Revisione dei corrispettivi richiesti dall’Amministrazione comunale di Paderno Dugnano, nel pieno ed assoluto rispetto del principio costituzionale di parità di trattamento con chi ha già ottenuto nel recente passato, la possibilità di trasformare il diritto di superficie in piena proprietà;
·         Attuazione di forme di rateizzazione pluriennale dei pagamenti, con l’eventuale applicazione dei soli interessi legali corrispondenti;
·         Applicazione, per chi opta per il versamento in un’unica soluzione, di sconti come già divulgato dall’Amministrazione Comunale (vedi il periodico d’informazione comunale “LA CALDERINA” anno XX, n. 8, settembre 2010 di cui è Direttore responsabile il Sindaco);
·         Rendere fruibile a tutti i cittadini il supporto della Segreteria Generale del Comune per l’effettuazione dell’atto di trasferimento, o in alternativa ricercare convenzioni con Notai della zona, che prevedano importi allineati a quelli previsti dal servizio comunale, anche considerando la redazione degli atti in forma collettiva;
·         Stabilire che  la rivalutazione ISTAT del corrispettivo quantificato di tutte le proposte avvenga con cadenza biennale, come previsto da altre amministrazioni comunali, anziché ogni anno 1 (uno);
·         Destinare i proventi allo sviluppo dell’edilizia sociale, prevedendo importi anche per lo smaltimento delle parti di amianto presenti sugli immobili di proprietà comunale, e riconoscendo contributi ai singoli stabili che operano la trasformazione del diritto di superficie, in considerazione dei benefici sanitari complessivi per tutta la cittadinanza.

Nessun commento: