mercoledì 29 agosto 2012

Casa dell'Acqua: un impianto da difendere e raddoppiare

Ricevo da Alberto la seguente segnalazione relativa all'area giochi della Casa dell'Acqua. A questo proposito segnalo ad Alberto e a tutti i lettori che proprio questa mattina l'area in questione è stata ripulita dai rifiuti e l'erba delle aiuole tagliata. Aggiungo che a mio avviso l'impianto di piazza Oslavia è ormai inadeguato a sostenere la crescente domanda di erogazione che l'afflusso costante a tutte le ore di utenti sottolinea. Forse è il caso di costruirne una o due in più e sistemarle in altri quartieri cittadini.

Sig. Arcari, provo ad usare il suo ottimo blog per condividere un mio personale fastidio. Circa 2 anni fa ero presente all'inaugurazione della Casa dell'acqua con il nostro raggiante sindaco che vedevo per la prima volta dal vivo essendomi da poco trasferito a Paderno (anche se conosco bene il paese per vari motivi da anni prima).
Ieri ero in coda per attendere il mio turno, fatto a cui non sono abituato dato che solitamente vado in orari non consueti. Questo mi ha portato ad osservare con maggiore attenzione il cortile di cui avevo già notato il degrado, ma non nel suo complesso. Ricordo che all'inaugurazione io e mia moglie eravamo felici nel vedere una struttura molto positiva. Un bel giardino curato, uno spazio giochi per ingannare l'attesa dei piccoli al seguito degli adulti ed i prodotti della cascina di fianco alla Casa dell'acqua. Andando controcorrente ero anche favorevole al dover pagare l'erogazione dell'acqua concordando sul fatto che fosse un deterrente per lo spreco dell'acqua. Nel periodo in cui era gratuita era normale vedere la sera i ragazzi che bevevano giusto una sorsata o usavano l'acqua refrigerata solo per fare scherzi d'acqua più efficaci nella calura estiva. Un fatto su tutti mi rassicurava: l'elevato numero di telecamere che nella mia testa avrebbe evitato i danni subiti dal precedente distributore di latte sito in via IV Novembre. Fin qui l'antefatto.
Ieri mi ha rattristato vedere dopo soli 2 anni: vetro del distributore di bottiglie del latte rotto nonostante sia evidentemente un signor vetro; giochi dei bambini danneggiati, nel caso del cavallo sono riusciti a rompere l'appoggio per i piedi sfasciando la parte in legno; mozziconi di sigaretta ovunque, soprattutto proprio nello spazio dei giochi (dove c'è la panchina ovviamente) nonostante un cartello di divieto di fumo all'ingresso con relative sanzioni; rifiuti vari come se non ci fosse il cestino (quello davanti al latte è ben capiente!); infine erba molto alta grazie ad una buona irrigazione, ma una scarsissima manutenzione. 

In questa situazione la Casa dell'acqua resta comunque curata e con una corretta e rapida manutenzione in tutti i periodi dell'anno.
Se ben ricordo quel cortile è uno spazio di una società del comune con una ben più che adeguata copertura di telecamere di sicurezza e due posti auto dedicati alle forze dell'ordine. Perché allora ogni sera è pieno di ragazzi che fumano nello spazio dei bambini, il giardino ha scarsa manutenzione e qualcuno ha pensato di poter spaccare vetro e giochi potendo rimanere tranquillamente impunito come i vari fumatori? Perchè prima andavo e lasciavo giocare 
liberamente mio figlio mentre ora il suo gioco è diventato schiacciare il pulsante di erogazione non potendolo lasciare libero di andare vicino al vetro rotto o su un gioco danneggiato da persone incivili? 
Mentre pensavo questo guardavo le varie telecamere e mi intristiva constatare la loro inutilità due anni dopo aver pensato che sarebbero state il grosso salto di qualità rispetto 
al distributore del latte vicino alle scuole e la stazione....
Alberto

4 commenti:

Alberto ha detto...

Dal mio punto di vista una seconda casa dell'acqua posizionata a Palazzolo sarebbe ottimale. Ho apprezzato questo distributore fin dal primo giorno. Oltre al risparmio personale dal punto di vista economico, abbiamo trovato bella questa iniziativa. Usando bottiglie di vetro siamo consapevoli che la nostra piccola parte per evitare l'inquinamento (trasporto su gomma unito all'uso di plastica per la bottiglia) è stata fatta. L'unico timore è che se dovessero diffondersi troppo ci sia prima o poi qualche studio "guidato" dalla case che producono acqua sulla falsariga di quanto avvenne per il latte crudo. Però sono convinto che una maggiore diffusione delle case dell'acqua obbligherebbe i produttori ad abbassare i loro prezzi esattamente come la vendita di latte crudo ha portato l'abbassamento netto del prezzo di vendita del latte.
Per quanto riguarda il cortile ora resta da sperare in pulizie costanti e soprattutto maggior rispetto del posto da parte dei cittadini.

Gianni Rubagotti ha detto...

Da utente abituale della casa dell'acqua vedo file (anche lunghe con gente con tante bottiglie) ma solo per l'acqua gassata.
Basterebbe trasformare in acqua gassata normale anche il distributore dell'acqua gassata refrigerata e non sarebbe necessaria un'altra casetta. Semmai io l'altra casetta la farei in zona Palazzolo-Incirano così da evitare che i padernesi di là debbano venire in macchina a prendere l'acqua qui o rinuncino per la distanza.
Quanto al pagare l'acqua forse è ancora poco chiaro che una casetta costa: non so quanto i soldi degli utenti coprano la sua manutenzione ma so che quando vado in bici sul Naviglio Grande ci sono un sacco di persone non di Trezzano sul Naviglio che bevono alla casetta dell'acqua ma poi sono i cittadini di quel comune che ogni anno devono tirar fuori dal loro borsellino i soldi per tenere in funzione l'impianto. Purtroppo la fabbrica dei soldi non l'hanno ancora inventata, a parte il gatto e la volpe (di Arcore?:-)

Alberto ha detto...

infatti io sono favorevole al pagare :-)
Per quanto riguarda l'acqua refrigerata per i mesi freddi era stata trasformata in acqua a temperatura ambiente, solo che in molti non vi avevano fatto caso. Con il caldo hanno ripristinato l'erogazione refrigerata sperando che qualcuno la sfruttasse andandovi all'ultimo momento ed avendo esigenza di acqua fredda pronta all'uso.
Inoltre molti non sanno che l'acqua sarebbe da consumare entro 48/72 ore e quindi prendo 50/60 lt alla volta...

adriano tominetti ha detto...

favorevolissimo all'ampliamento suggerirei anche di mettere come avviene, per esempio in Veneto, la tessera prepagata, così si riducono le monitine spesso di difficile reperibilità.