Si fa un gran parlare di ambiente, di lotta all'inquinamento e al traffico, di modello urbano sostenibile, di "no alle auto e si al tram", ma all'atto pratico di perseguire concretamente questa alternativa nella nostra città, sostenendo ad esempio il trasporto dolce su due ruote, sembra non importi molto.
Il centrosinistra lasciando la guida dell'amministrazione tre anni fa aveva lasciato in eredità alla città 25 chilometri di piste ciclabili molte delle quali da allora abbandonate all'incuria. La nuova giunta in tre anni di governo non ha aggiunto a quei tracciati nemmeno un metro e non sembra intenzionata, stando al piano triennale delle opere pubbliche, ad aggiungerne. Nel documento di programmazione, per quanto riguarda la bicicletta, c'è ancora il progetto improbabile (spostato al 2014) di costruire la fantomatica "pista per ciclisti", cioè un nuovo impianto sportivo, ma non una sola pista ciclabile per lo sviluppo della viabilità urbana su due ruote.
Eppure la domanda da parte dei cittadini esiste ed è stata certificata anche dal questionario (rintracciabile sul sito comunale) voluto dalla giunta Alparone nel 2010 per "ascoltare i bisogni e i desideri dei cittadini" in previsione del PGT, i quali a maggioranza indicavano proprio nello sviluppo delle piste ciclabili un obiettivo prioritario da perseguire per migliorare la vivibilità urbana padernese.
Per dare consistenza a questa domanda, che c'è e chiede risposta, avevo iniziato l'anno scorso a fare da solo e da cronista un censimento dei cittadini che usavano quotidianamente la bicicletta sulla pista che da via 4 Novembre raggiunge piazza Matteotti. La mia prima rilevazione artigianale del traffico a due ruote sulla pista ciclabile di Dugnano aveva dato lunedì 10 maggio 2011 questi risultati: 457 bici censite dalle ore 8.00 alle ore 12.00. Un numero significativo (se si tiene conto che il lunedì mattina molti negozi sono chiusi) che diventa più rotondo se si aggiunge quello delle biciclette parcheggiate attorno alla stazione delle Ferrovie Nord, che tra le rastrelliere di via 4 novembre e quelle di via Roma arrivano a quota 100 circa nei giorni feriali.
Adesso bisognerebbe estendere questa ricerca empirica agli altri quartieri di Paderno Dugnano, Successivamente si dovrebbe procedere a realizzare una mappa delle ciclovie, con la localizzazione dei parcheggi per biciclette esistenti, dotati di rastrelliere o meno, e da una relazione sullo stato di manutenzione dei tracciati per definire un livello di qualità del servizio. Il tutto potrebbe diventare una mappa cartacea e digitale che tutti potranno consultare e aggiornare con foto e testi.
L'anno scorso avevo chiesto la collaborazione dei lettori di Padernoforum per discutere e realizzare questo progetto informativo, propedeutico a qualsiasi ulteriore azione di sviuluppo della rete ciclabile da proporre all'amministrazione, ma non avevo avuto alcun riscontro. Riprovo quest'anno: se qualche padernese è interessato ad aderire e realizzare insieme questa concreta iniziativa, si faccia avanti.
2 commenti:
Buongiorno Arcari, l'iniziativa è interessante e nell'ottica di creare una mappa aggiornabile delle piste ciclabili posso mettere a disposizione le mie conoscenze nel campo della cartografia GIS. Non ho mai fatto nulla pubblicabile o aggiornabile su un sito o blog, ma non credo ci siano difficoltà insormontabili, però mappe cartacee ne faccio spesso. A disposizione per ogni iniziativa futura. Saluti
Caro Walter, grazie della risposta. La tua competenza è preziosa per fare la mappa e cominciare dalla carta mi sembra fondamentale. Ti propongo un incontro operativo e lo estendo a tutti gli interessati. Andrebbe bene sabato pomeriggio alla Tilane, ore 14.30?
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