venerdì 27 aprile 2012

Regionali 2010: Podestà sotto accusa per 900 firme false

Il sistema di potere lombardo del PdL in ginocchio sotto i colpi delle indagini della magistratura che tempestano di accuse i massimi vertici regionali del partito. 
Dopo Fomigoni è il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, in qualità all'epoca di coordinatore regionale lombardo del Pdl, ad essere accusato di falso perché sarebbe stato il promotore della presunta falsificazione delle firme a sostegno della lista di Roberto Formigoni e di quella provinciale del Pdl per le Regionali del 2010. Lo afferma l'avviso di chiusura delle indagini dove l'accusa ha scritto che Podestà è accusato di falso ideologico per aver indicato ad alcuni rappresentanti del partito di falsificare oltre 900 firme quando stava per scadere il termine della presentazione delle liste e non si era raggiunta la quota sufficiente.
Podestà è accusato di falso ideologico pluriaggravato (perché sono più di 5 le altre persone indagate e perché sarebbe stato il promotore) e continuato, poiché le presunte firme false sono 926. Le firme, stando alle indagini, sono state riconosciute come false dalle persone il cui nome risultava posto a sostegno della lista, ma che hanno detto agli inquirenti di non aver mai firmato. 

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