Giovanni Giuranna sul suo blog continua a giocare alla pesca politica. Il suo intento, muovendo abilmente la mosca sulla superficie dello stagno, è quello di far venire a galla i pesci che in questo momento si stanno agitando.
Alle prossime elezioni, fuori dai recinti del centro destra (PdL e Lega) e del centro sinistra (PD, FdS, IdV) è sicuro ormai che si presenteranno: la lista civica che fa capo a Bucci, la lista civica che fa capo a Di Maio, la lista del movimento nazionale 5 Stelle che fa capo a Beppe Grillo, la lista dei Verdi Ecologisti Reti Civiche, i centristi dell'UDC. In tutto ben 10 liste alle quali potrebbero affiancarsi quella di FLI e di altre sigle locali destinate a riunire gli elettori che non si riconoscono in nessuna delle offerte politiche elencate.
Giuranna incalza lo schieramento a lui più vicino che è il centro sinistra chiedendogli di cominciare a costruire e condividere con i partiti della coalizione che si dice alternativa alla destra, un nuovo programma di governo per la città mettendo in secondo piano l'opposizione a una giunta immobile ormai arrivata al capolinea. Il suo approccio al problema è corretto, ma temo sia impossibile da perseguire se prima non si mette in campo una discussione seria e approfondita su che cos'è oggi socialmente, economicamente e culturalmente Paderno Dugnano, una analisi che il centro sinistra nel suo complesso aveva sbagliato nel 2009 uscendo sconfitto dalla prova elettorale e non ha ancora fatto seriamente oggi.
Si parla molto dei movimenti e dei comitati padernesi come se questi fossero la novità sulla quale puntare, ma io non condivido questo giudizio.
I movimenti cittadini più importanti per me sono quelli dei genitori che si ribellano agli aumenti delle tariffe dei servizi e dei condomini che rifiutano l'aumento dei riscatti dei diritti di superficie. Considero questi comitati fondamentali perché le loro richieste implicano delle scelte di politica amministrativa che segnano una differenza visibile e tangibile tra destra e sinistra.
La destra aumenta le tariffe dei servizi, la sinistra cerca di calmierarle, la destra chiede più soldi per i riscatti, la sinistra ne chiede di meno e a condizioni più favorevoli per i cittadini, la destra favorisce gli interessi della grande distribuzione e trascura il piccolo commercio che invece la sinistra vuole tutelare. La destra non fa nulla per difendere il diritto al lavoro ed è amica di chi chiude le aziende svuotando di nascosto le fabbriche, la sinistra è al fianco dei lavoratori che lottano da tre anni per mantenere in vita la loro comunità produttiva.
Insomma per la sinistra al primo posto ci devono essere i bisogni dei più deboli e dei meno tutelati, questo in estrema sintesi è il nuovo programma che ci serve. E bisogna capire che oggi tra i deboli e i senza tutele, ci sono i nostri giovani diplomati e laureati i quali devono trovare un posto in prima fila nel nuovo programma di una sinistra di governo. A cominciare dalle candidature del sindaco e del consiglio comunale.
Fuori i vecchi nomi e le vecchie facce, quelli di chi sta in consiglio comunale da tre o quattro mandati, di chi rappresenta la vecchia politica superata dagli eventi, di chi viene candidato dai notabili, di chi fa politica per se stesso e non per la città, di quelli che non sono portatori di nuove proposte ma solo di vecchie appartenenze e di vecchie idee. I padernesi hanno bisogno di un governo amico che sia in grado di aiutarli a superare questo momento difficile, indicando loro delle prospettive di crescita e mettendo in campo nuove risorse per costruire insieme un futuro credibile, più giusto, più produttivo e più solidale. Per questo governo servono forze giovani e nuove.
4 commenti:
Caro Carlo,nelle liste civiche elencate non citi "Pierino Favrin Sindaco"cos'è,una dimenticanza,un auspicio,il timore che l'anagrafe
non mi sia favorevole?
Guarda che politicamente io sono un giovane,avendo cominciato a far politica nel 2004,e come tale ho tutto l'entusiasmo dei neofiti ,l'esperienza di chi l'ha studiata,per passione, sui saggi di politica
degli autori classici e l'ingenutà dei puri di cuore.
Nel frattempo mi dedico ad iniziative che credo e spero utili alla nostra comunità.
ciao
pierino favrin
PS.Sai qual'è la catratteristica dei Capricorno,non mollano mai.
Caro Favrin, nessuna dimenticanza. Attendevo il tuo annuncio ufficiale di partecipazione alle elezioni del 2014 che adesso è arrivato. E la cosa mi fa molto piacere perché ritengo che la Paderno Dugnano del futuro avrebbe davvero bisogno, oltre che di solidarietà ed equità sociale, anche di un po' di cultura liberale seria.
Leggendo il suo articolo dal titolo POLITICA SENZA GIOVANI NIENTE FUTURO, dichiara che ci saranno circa 10 liste, tra cui anche la lista civica che fa capo a Bucci. Per correttezza si ricorda che la nostra lista è rappresentata da un gruppo e non da un volto. Lo stesso bucci ha spesso dichiarato questa nostra prerogativa differenziandoci cosi dalle altre liste. Sul ricambio e l’inserimento dei giovani in politica, le ricordo che ho appena compiuto 20anni e ricopro il ruolo di segretario.Questo dimostra che il polo civico crede nelle capacità dei giovani e li mette in campo.
il segretario del POLO CIVICO PER PADERNO DUGNANO
Valentina Polito
Gentile Velentina, prendo atto della sua precisazione. Il non essere legati a un volto però non è una prerogativa del suo gruppo, ma della maggior parte dei partiti padernesi, se si esclude la lista Di Maio. Per quanto riguarda l'età lei è sicuramente la segretaria politica più giovane della città e le faccio i miei più sinceri auguri.
Ps. Quanti iscritti ha la sua lista e con quanti voti è stata eletta segretaria?
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