Giovanni Giuranna è un pescatore molto abile. Dal suo blog getta ami con esche, in genere etiche, sotto forma di interrogativi retorici e la cosa che mi sorprende sempre è vedere che qualche pesce abbocca e si mangia con gusto amo, piombi e galleggiante.
Ho seguito con spasso e sincera ammirazione la sua ultima battuta di pesca nella quale ha usato come esca il titolo: "Paderno, redditi online anche per giunta e consiglio comunale?", illustrando il post con una fiammante Maserati. Neanche il tempo di lanciare l'amo che subito è arrivata la prima toccata. "Non ci vedo nulla di male a viaggiare in Maserati....beato lui" ha mordicchiato un pesce di passo, insospettito dal colore dell'auto. Abilmente Giuranna ha mosso un po' la canna rispondendo: "Sono d'accordo. E c'è qualcosa di male a rendere trasparente l'identità (anche dal punto di vista economico) di chi è chiamato a gestire la cosa pubblica? Io credo di no".
Immediata è arrivata la strappata del segretario PdL, Elia Torraca che dal fondo melmoso è venuto in superficie per gorgogliare: "Visto che insinui (come al solito) vorrei tranquillizzarti informandoti che nessuno di questa amministrazione viaggia a bordo di Maserati a differenza di qualcuno delle passate amministrazioni che viaggiava con Mercedes classe S. Comunque non trovo nulla di male a guidare auto del genere perchè in questo periodo sembra che avere un bene di lusso equivalga a essere delinquente".
Il pescatore a questo punto se la gode e gli dà filo: "Grazie Torraca, non insinuo. Ho collegato notizie diverse mettendo in evidenza un particolare che sul piano della comunicazione funziona. Non c'è nulla di male a essere ricchi, se si pagano le tasse. Invece, il PDL padernese che cosa ne pensa dell'Operazione Trasparenza per Giunta e Consiglio Comunale?".
Ben pasturato lo stagno ha cominciato a ribollire: "Condivido la proposta di Giuranna. Del resto già anni fa i redditi dei consiglieri comunali ed assessori erano pubblici e pubblicati sulla Calderina.Poi una mal interpretata norma sulla tutela della privacy fermò quella necessaria opera di trasparenza che è ancora più utile oggi. Sarebbe utile che il Consiglio comunale di Paderno riprendesse questa tua idea" ha affermato l'ex sindaco Gianfranco Massetti. Neanche il tempo di rispondere: "Grazie. Spero che anche altri consiglieri comunali e amministratori condividano l'idea", che subito è arrivato pinneggiando il consigliere Grassi: "Caro Giovanni, sono d'accordo con la tua proposta e ritengo che su iniziativa del Consiglio Comunale e del Presidente, si debba trovare lo strumento per rimettere in auge questo gesto di trasparenza verso la città".
La battuta di pesca, partita quasi per gioco, rischiava di trasformarsi in una iniziativa politica seria e anche i leghisti sono timidamente venuti a galla: "Sinceramente non sono interessato a sapere i redditi della nostra giunta e nemmeno di nessun altro.Non capisco tutta questa curiosità nel sapere i fatti altrui!Se ognuno si facesse gli affari suoi si vivrebbe centomila volte meglio!" ha sputato l'amo Andrea. Facendosi prendere in giro dal solito Rubagotti che visto il gioco ha deciso di buttarsi a pesce: "Sono d'accordissimo...e anche questa roba di dover per forza sapere cosa fa la giunta pubblicando le delibere e gli atti del consiglio comunale mi sembra eccessiva. Ognuno si faccia i fatti suoi come in tanti comuni del sud dove è forse l'unico metodo per campare a lungo o comunque senza spiacevoli "incidenti" :-)".
Il gioco stava prendendo una piega poco piacevole per la maggioranza di destra e allora ha pensato bene di intervenire Torraca junior, anche nella sua veste di presidente della Commissione Bilancio: "State creando una questione inventandovi un problema che non esiste, non so' a quale scopo. Giuranna lei in un precedente post dice di seguire l'esempio di Solaro?? Sul sito del comune sono già pubblicate le indennità che percepiscono Sindaco e Assessori. Per quanto riguarda i consiglieri, io e gli altri consiglieri sia di maggioranza che di opposizione percepiamo circa 32 euro lordi come gettone di presenza. Questi si che sono i costi della politica che incidono sul debito pubblico.. Rubagotti e Giuranna ora che avete soddisfatto la vostra curiosità creando la solita polemica pretestuosa, che voi definite trasparenza sarete contenti. La prossima volta prima di scrivere forse è meglio guardare bene il sito comunale. Umberto Torraca".
Una tirata alla lenza alla quale ha risposto Giuranna lavorando di mulinello: "Ma che sbadato che sono... Giuro che sul sito del Comune non avevo notato questa pagina. Il link Trasparenza, valutazione e merito è da molto in bella vista sulla home page del sito istituzionale? In ogni caso, l'esempio di trasparenza dato dal Governo e dalla Regione Lombardia è qualcosa di diverso. O sbaglio?". Infatti una cosa sono i compensi percepiti dagli amministratori per la loro opera, altra cosa sono i redditi imponibili di sindaco, assessori e consiglieri comunali, dei quali ovviamente sul sito non c'è traccia.
A fronte di questa ultima mossa del pescatore tutti i pesci si sono inabissati e la superficie dello stagno è tornata immobile.
5 commenti:
Salve!sono l'Andrea citato nello scritto. Volevo solamente puntualizzare che non sono mai stato leghista e non capisco da dove viene fuori sta cosa!io sono apolitico,mi faccio una sanissima dose di fattti miei e vivo meglio.....tutto qua!
scusami andrea ti avevo scambiato per un altro andrea di sentimenti padani frequentatore dei blog .Perdonami l'equivoco.
Ma Torraca jr. ha scritto davvero "non so'" con l'apostrofo? Come fa una persona che ignora le regole basilari della lingua italiana ad essere presidente di una commissione?
Incredibile!
LUIGI VANNUCCHI
Caro Vannucchi, non sia così severo. Molte persone anche acculturate quando scrivono sui social network e i blog non fanno molta attenzione alla punteggiatura, inoltre la modalità di risposta ai post è in genere una cosa che si fa di getto e la fretta favorisce gli errori. Io ne faccio tantissimi..
Mi stupisco della superficilità con cui alcune persone esprimono giudizi.
Invito volentieri il sig. Vannucchi a partecipare a una seduta di commissione per poter constatare di persona la mia preparazione o meno.
Spero vivamente che nella prossima legislatura venga nominato presidente di commissione per poter debellare questa ignoranza dilagante che lei giustamente combatte.
Umberto Torraca
P.s. Mi chiami con il mio nome perchè è maleducazione utilizzare abbreviativi con una persona che non si conosce.
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