Dalla newsletter del Pd lombardo riprendo questo articolo che parla della imminente approvazione di una legge regionale sull'amianto. Il Partito Democratico insiste, soprattutto dopo che la Lega, in commissione, ha chiesto di unificare i due progetti di legge già esistenti.
Sull'amianto in Lombardia si riparte dall'unificazione di due progetti di legge. Nell'ultima seduta della commissione Ambiente del consiglio regionale la Lega, cui appartiene il relatore dei progetti di legge, ha chiesto, dopo mesi, di unificare le due proposte. Con il Pdl che brillava per l'assenza, il Pd ha dato la propria disponibilità, ma attento a non prestare il fianco a ulteriori dilazioni. "Il tema è troppo importante: entro un mese la Lombardia deve essere dotata di una legge", commenta Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, che segue la partita da vicino, provenendo, oltre tutto, dalla provincia di Pavia, dove insiste uno dei maggiori siti italiani per presenza di amianto, l'ex Fibronit di Broni.
"Dopo mesi di stallo, finalmente, grazie al nostro impegno e alle iniziative che si stanno sviluppando in tutti i territori regionali e che coinvolgono associazioni e amministrazioni, e dopo la storica sentenza di Torino, che ha stabilito che l'amianto è una vera emergenza sanitaria e ambientale, si doveva discutere dei due progetti di legge, uno più sul piano sanitario, firmato da tutti i gruppi politici, e uno del Pd sul discorso dello smantellamento, bonifica e smaltimento del pericoloso materiale - riassume Villani -. Ma il relatore ha proposto di tornare alla impostazione originaria, per altro da noi sempre sostenuta, di avere un unico progetto di legge".
Il Gruppo regionale del Pd ha dato la sua disponibilità a discutere nel merito, conferma Villani: "Naturalmente saremo vigili e attenti per evitare eventuali manovre dilatorie. Se invece c'è una buona intenzione reale, ben venga, perché noi abbiamo sempre sostenuto che la questione sanitaria e quella relativa allo smantellamento e bonifica e quindi allo smaltimento, devono essere affrontate nella loro totalità".
Operativamente, aggiunge il consigliere Pd, "abbiamo posto nuovamente i tre temi chiave di queste leggi: i finanziamenti, le strutture sanitarie e i tempi certi. In questo senso, chiediamo con forza che entro un mese tutta la partita sia chiusa e la Lombardia sia finalmente dotata di una legge ad hoc".
"Dopo mesi di stallo, finalmente, grazie al nostro impegno e alle iniziative che si stanno sviluppando in tutti i territori regionali e che coinvolgono associazioni e amministrazioni, e dopo la storica sentenza di Torino, che ha stabilito che l'amianto è una vera emergenza sanitaria e ambientale, si doveva discutere dei due progetti di legge, uno più sul piano sanitario, firmato da tutti i gruppi politici, e uno del Pd sul discorso dello smantellamento, bonifica e smaltimento del pericoloso materiale - riassume Villani -. Ma il relatore ha proposto di tornare alla impostazione originaria, per altro da noi sempre sostenuta, di avere un unico progetto di legge".
Il Gruppo regionale del Pd ha dato la sua disponibilità a discutere nel merito, conferma Villani: "Naturalmente saremo vigili e attenti per evitare eventuali manovre dilatorie. Se invece c'è una buona intenzione reale, ben venga, perché noi abbiamo sempre sostenuto che la questione sanitaria e quella relativa allo smantellamento e bonifica e quindi allo smaltimento, devono essere affrontate nella loro totalità".
Operativamente, aggiunge il consigliere Pd, "abbiamo posto nuovamente i tre temi chiave di queste leggi: i finanziamenti, le strutture sanitarie e i tempi certi. In questo senso, chiediamo con forza che entro un mese tutta la partita sia chiusa e la Lombardia sia finalmente dotata di una legge ad hoc".
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