lunedì 13 febbraio 2012

Medicina Democratica: partecipare per la promozione della salute

Segnalo questo comunicato stampa sul VII congresso di Medicina Democratica che si terrà a Milano a partire da giovedì prossimo.


PARTECIPAZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE
MEDICINA FRA CURA E PREVENZIONE
Il VII congresso nazionale di Medicina Democratica si svolgerà il 16, 17, 18 Febbraio 2012 nell’aula magna dell’Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono, 7.
Al centro delle tematiche che verranno affrontate nel corso dei lavori sarà il ruolo della partecipazione nella promozione della salute, tema fondante di Medicina Democratica, Movimento di Lotta per la Salute, introdotto e approfondito in tutta la sua rilevanza da Giulio Alfredo Maccacaro nella relazione da lui presentata al Primo Congresso nazionale del 15 e 16 maggio 1976 a Bologna.
In quell’occasione Maccacaro parlò di malattia come perdita di partecipazione e di perdita di partecipazione come malattia, invitando il movimento a lottare contro quelli che egli identificava come principali nemici della partecipazione: l’autorità priva di autorevolezza, l’efficienza disgiunta dall’efficacia, la provvidenzialità improvvida ovvero il paternalismo.
Da allora quelle ed altre nuove idee sono entrate a far parte del senso comune, a cominciare ad esempio dalla necessità di fondare la pratica medica su prove di efficacia, dalla necessità di passare dalla medicina centrata sulla malattia ad una centrata sul paziente, dalla necessità di promuovere una vera prevenzione potenziando anzitutto per questo il ruolo attivo di pazienti, lavoratori, lavoratrici e cittadini/e in generale.
Non sempre però l’affermarsi delle idee coincide con il realizzarsi dei fatti che ad esse dovrebbero corrispondere, e spesso e purtroppo si deve constatare che molti principi, talora anche dei diritti, sono stati formulati e accolti universalmente ma solo in quanto scritti sulla carta non applicati nella realtà. 
Da qui la necessità di ribadirli, di riformularli anche tenendo conto delle nuove generazioni cui manca del tutto la memoria, di riappropriarcene e di agire in modo da realizzare nel concreto quello che essi implicano nella pratica della medicina, nella pratica della ricerca, nella pratica della formazione, nella pratica quotidiana di autodifesa di tutti i diretti interessati.
(Per ragioni organizzative, si chiede cortesemente alle persone che parteciperanno al Congresso di voler segnalare per e-mail [ant.muscolino2@gmail.com], già da ora, a quale Gruppo di Lavoro intendono partecipare e portare il loro contributo)

Programma del Congresso
Giovedì 16 febbraio 2012, ore 14.00 – 18.00
Introduzione: Piergiorgio Duca
Saluti delle autorità: il Rettore, il Preside di Medicina, il Sindaco di Milano, il Presidente della Regione Lombardia, il Ministro della Salute
Relazioni:
Giorgio Cosmacini: La responsabilità sociale del medico e della medicina
Gianni Tognoni: Epidemiologia, informazione e partecipazione
Livio Pepino: Salute e Lavoro nella Costituzione della Repubblica
Riccardo Antonini (Assemblea 29 giugno-Viareggio), Lorena Tacco (A.I.E.A., Paderno
Dugnano), Claudio Giorno (Movimento NO TAV Val Susa), Carla Cavagna
(Movimento contro la guerra - NO F 35 di Novara): Organizzare la partecipazione per
promuovere la salute, la sicurezza, i diritti umani, la democrazia
Presentazione dei temi per i Gruppi di Lavoro
Domande e interventi dal pubblico

Venerdì 17 febbraio, ore 9.00 – 13.00
Tematiche dei Gruppi di Lavoro e Coordinatori (*):
a) I movimenti: Carla Cavagna (MD Novara-Verbania), Paolo Fierro (MD Napoli), Marco Caldiroli (MD Castellanza/Varese), Riccardo Antonini (Assemblea 29 giugno-Viareggio), Valentino Tavolazzi (MD Ferrara); Claudio Giorno (NO TAV, Val Susa), Antonio Fernando d’Angelo (MD nazionale);
b) I diritti: Bruna Bellotti (MD Bologna), Walter Fossati, Elisabeth Cosandey, Laura Valsecchi (MD Milano), Luigi Carpentiero (MD Firenze); Michelangiolo Bolognini (MD Pistoia), Maurizio Loschi (MD Savona);
c) I beni comuni: Antonio Valassina (MD Roma), Antonio Muscolino (MD Milano), Lino Balza (MD Alessandria), Maurizio Marchi (MD Livorno e Val Cecina);
d) La sicurezza e l’energia: Mario Agostinelli (Milano), Angelo Baracca (MD Firenze), Massimo Cerani, Marino Ruzzenenti (MD Brescia).

Venerdì ore 14.00 – 18.00
Relazione:
Marco Revelli: Diritti, partecipazione e “finanzcapitalismo”
Presentazione e discussione in plenaria dei risultati dei lavori di gruppo
Domande e interventi dal pubblico
Venerdì ore 20.30
PER NON DIMENTICARE: VOCI DAL PASSATO, VOCI DAL SILENZIO
Benedetto Terracini, Enzo Ferrara, Maria Luisa Clementi:
lettura di scritti di Giulio Alfredo Maccacaro,
di lavoratori ETERNIT e dell’ACNA di Cengio,
di migranti (da parte di Francesca Contini, Max Toffalori – attori)
Filmato sul pensiero e l’opera di Giulio A. Maccacaro

Sabato 18 febbraio 2012, ore 9.00 – 14.00
TAVOLA ROTONDA
Promuovere partecipazione e responsabilità
in ambiente di lavoro e di vita, e nel servizio sanitario
Luigi Mara, introduce:
Formare alla prevenzione (Roberto Carrara, MD Milano), Prevenzione e Salute in ospedale (Margherita Napoletano – RLS H. San Raffaele – Milano), Finanziamento della sanità e promozione della qualità (Cesare Cislaghi e Alberto Donzelli), Lavoro e perdita della salute dei lavoratori (Luca Masera), Società e disagio mentale: la campagna per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e contro la contenzione (Luigi Benevelli), Magistratura e periti fra i diritti della difesa e quelli degli offesi (Felice Casson e Paolo Vineis).

Conclusioni incentrate sulle seguenti principali tematiche
Elaborazione di proposte e promozione di inziative attraverso la partecipazione dei diretti interessati, sui luoghi di lavoro e in ogni dove della società, per affermare: la prevenzione dei rischi lavorativi ed extra-lavorativi, ovvero per affermare la salute e l’ambiente salubre; una medicina rinnovata; il diritto al lavoro nel pieno rispetto dei diritti sindacali e costituzionali; il rigoroso rispetto dei diritti umani contro ogni forma di esclusione, emarginazione, discriminazione e razzismo, in altri termini per affermare la democrazia nella sua più estesa accezione.

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