sabato 14 gennaio 2012

Parchi e piste ciclabili valgono quanto l'Ikea

Il cittadino padernese Gianfranco Pessina, ha inviato ai blog della città un reportage fotografico su situazioni di degrado relative alle piste ciclabili lungo il Villoresi tra Palazzolo, Varedo e Senago. Le immagini parlano da soli e denunciano lo stato miserevole nel quale vengono lasciate queste aree, dai cittadini che le usano senza preoccuparsi di mantenerle pulite e dalle amministrazioni interessate che dovrebbero comunque curare la manutenzione e tenerle in ordine.
Alla base di questo degrado oltre alla mancanza assoluta di civismo dei frequentatori delle aree verdi c'è dunque anche un disinteresse da parte dei Comuni che è inaccettabile. Il loro dovere infatti sarebbe da un lato prevenire e reprimere gli abusi, dall'altro favorire con strutture apposite la raccolta dei rifiuti sul posto e valorizzare sempre di più i parchi e il verde pubblico di cui il nostro territorio è fortunatamente dotato più di altri. Ad esempio i piccoli cestini per rifiuti lasciati a lungo strapieni non sono assolutamente adeguati alla bisogna e non si può pretendere che gli utenti della pista ciclabile se li portino a casa (come però avviene in molti rifugi di montagna). Le staccionate divelte e rotte vanno sostituite se costituiscono un oggettivo pericolo.
Tutto ciò costa, è evidente, ma un parco, una pista ciclabile, sono valori concreti, non ideologici e vanno difesi perché costituiscono il nostro patrimonio. Il fatto che Paderno Dugnano vanti una percentuale di verde doppia o comunque più elevata di molti comuni vicini è un motore di attrazione per la nostra città che dobbiamo cominciare a mettere in moto. Un parco attrezzato e valorizzato vale socialmente ed economicamente quanto un nuovo centro commerciale Ikea.  

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