lunedì 9 gennaio 2012

La Provincia parla di rete ciclabile metropolitana

La Provincia di Milano ha diffuso oggi questo comunicato stampa, di cui pubblico uno stralcio, relativo alla sua politica della "mobilità dolce" tesa a costruire una "rete metropolitana" di piste ciclabili. Curioso l'accenno in questo comunicato al ponte ciclabile di Paderno Dugnano realizzato nel 2009. 
Accanto ai “tavoli dei sindaci” convocati per contrastare l’emergenza smog e agli interventi strutturali legati all’efficientamento degli edifici di proprietà, l’impegno della Provincia si concentra anche sul versante della “mobilità dolce”. Pure alla luce delle linee guida contenute nel Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp), che assegnano un ruolo cruciale ai percorsi ciclopedonali, l’Amministrazione ha tracciato una road-map che, entro il 2015, consegnerà ai cittadini del Milanese e di Milano una “rete metropolitana” di piste ciclabili.
Pista Expo. Il collegamento tra il Raggio Verde n. 7 (Duomo-Molino Dorino), il polo di Rho-Pero e l’area-Expo costituisce una delle prime opere pianificate in vista dell’evento 2015. Il progetto prevede la realizzazione di un tracciato che consentirà ai visitatori di raggiungere, in completa sicurezza e dal cuore di Milano, i padiglioni fieristici. Connettendosi in corrispondenza della fermata metropolitana Molino-Dorino, la pista si articolerà per circa otto chilometri, superando il Sempione e l’Olona. Il percorso si integrerà con i reticolati comunali e, verso nord, con la “Via d’Acqua” e il sistema integrato delle ville gentilizie (costo totale del progetto 6.486.059,82 euro).

Idroscalo. Il tracciato, collegandosi dalla pista ciclabile di via Corelli, consentirà di realizzare, in tempi rapidi, una “bretella” diretta e sicura da Milano al “mare dei milanesi”. Si connetterà, inoltre, ai sottopassi esistenti per raggiungere i parcheggi e gli ingressi del Centro polisportivo dell’Idroscalo. L’opera (1.900 metri) interesserà anche il Comune di Segrate.
L’impegno di Palazzo Isimbardi nell’ambito della “mobilità dolce” prosegue, dunque, sull’onda delle opere già realizzate e contemplate nell’ottica di connettere la “Grande Milano” anche attraverso percorsi ciclopedonali. 
Ponte di Paderno Dugano. Il completamento del ponte, a superamento delle Ferrovie Nord Milano e del canale Villoresi, ha garantito continuità ad uno dei più interessanti itinerari del territorio. Gli interventi, ultimati nel 2009, hanno comportato un investimento pari a 954.207,92 euro.
Peschiera-Idroscalo. La realizzazione della tratta ha consentito di unire, in piena sicurezza, il reticolato comunale con il centro polifunzionale.
Canale Villoresi. I lavori per il “segmento” Garbagnate-Paderno (4,9 chilometri), collaudato lo scorso settembre, hanno comportato un finanziamento pari a 912.066 euro. La “Pessano con Bornago-Masate” e la “Senago-Limbiate” (cinque chilometri complessivi), costituiscono, invece, oggi, un nuovo tassello per giungere alla connessione ciclopedonale dal fiume Ticino al fiume Adda. Quanto alla “Senago-Limbiate”, i lavori, consegnati lo scorso luglio, sono costati 127.000 euro.
Sottopassi Binasco. Sono stati inaugurati, nel 2010, i due sottopassi ciclopedonali, la passerella in legno e una nuova pista di 450 metri. Attraverso queste opere, l’Amministrazione ha garantito la continuità, lungo il Naviglio pavese, del percorso, che, attraversando il Parco agricolo sud Milano (importo progetto paro a 536.188,16 euro), raggiunge la provincia di Pavia.
Naviglio pavese. Nell’ottica di garantire una maggiore sicurezza alla mobilità ciclabile lungo l’alzaia del Naviglio Pavese, nel tratto Assago-Zibido San Giacomo, sono stati collocati, lo scorso maggio, parapetti per oltre tre chilometri (costo dell’opera 450.000 euro).
Sedriano. Sempre lo scorso maggio, lungo un “frammento” di pista del Comune di Sedriano (3,1 chilometri), è stato preso in consegna un itinerario destinato a mitigare l’impatto ambientale dell’Alta velocità. Tale tracciato, che parte dal fiume Ticino, raggiunge il Comune di Pero, il polo fieristico e il sistema dei Raggi verdi di Milano.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon giorno Arcari. Nei giorni scorsi ho inviato ai blog "la Scommessa" e "Paderno 7" alcune foto relative allo stato di abbandono in cui versano alcuni tratti delle "nostre" ciclabili. Avrei voluto mandarle anche a lei ma non sapevo come inviarle. Approffitto di questo suo post per dire che, come grande utilizzatore delle ciclabili, sono molto contento di questo progetto. Il problema e' che, una volta realizzate le piste, occorre prevedere anche un minimo di manutenzione che le mantenga almeno in condizioni decorose.
Grazie e saluti.
G. Pessina

carlo arcari ha detto...

Buongiorno, il tema delle ciclabili a Paderno mi interessa molto. Ho fatto anche un'artigianale ricerca sul numero di cittadini che le usano (via Rotondi: 457 bici in 4 ore) e mi farebbe piacere continuare a lavorare in questa direzione per lo sviluppo cittadino della rete e dei servizi collegati. Se vuole inviarmi testi e immagini può farlo a facinel@gmail.com