mercoledì 11 gennaio 2012

Nuova Ikea tra Cormano e Paderno: perché no?

Ikea Italia  ha deciso: nei suoi programmi di espansione nel Nord Milano c'è il nostro territorio. L’azienda prevede infatti di insediare un nuovo centro commerciale in uno spicchio triangolare di terreno tra il Comune di Cormano e quello di Paderno, confinante a nord ovest con l'area delle Giraffe in territorio padernese, a sud ovest con la via 4 Novembre nel comune di Cormano e a est con la superstrada Milano Meda.
L’area in questione, in parte occupata da fabbricati industriali dismessi e in parte composta da area verde standard, copre una superficie di 130 mila metri quadri. Il progetto prevede una parte coperta di 22mila mq con una superficie di calpestio di 37mila su due livelli, con la costruzione di un parcheggio alberato.  I posti auto saranno 2mila, in parte interrati sotto il magazzino. La metratura restante, infine, verrà utilizzata per una fascia verde di protezione lungo via IV Novembre e per un parco urbano.
Stando a quanto contenuto nel documento, gli svedesi avrebbero già provveduto  a "un rilievo e all’analisi dei flussi viabilistici della zona, per poter proporre adeguate contromisure" e affermano di voler "incrementare il servizio di trasporto pubblico per l’accesso al negozio". Sul fronte energetico, inoltre, l'azienda assicura di poter produrre il 70% del fabbisogno in loco con pannelli fotovoltaici, impianti di geoscambio e rigenerazione a massa, con il restante 30% coperto dall’acquisto di energia da centrali da un consorzio della Val D’Aosta. Per quanto riguarda l'occupazione prodotta dal nuovo centro Ikea si parla di 250 i posti di lavoro previsti all’inaugurazione, oltre ad ulteriori 100 assunzioni collegate all’attività del magazzino.
La possibilità che l'accordo con il comune vada in porto è però legata alla capacità del sindaco Cornelli di convincere i rappresentanti in giunta di Rifondazione Comunista e soprattutto quella parte di cittadini che considerano l'arrivo di Ikea "un disastro" di tipo ambientale legato all'aumento di traffico (e di inquinamento) che inevitabilmente si verificherà anche se va detto che molte cose scritte a questo proposito si basano su indicazioni inesatte. L'impatto veicolare infatti non sarà come molti temono sulla Comasina, bensì sull'asse della Milano-Meda dove è molto probabile che Ikea otterrà dalla Provincia l'apertura di uno svincolo ad hoc, cioè tenendo la maggior parte del traffico in entrata e uscita lontano dalle abitazioni.
Personalmente ritengo sbagliato paragonare l'arrivo dell'Ikea tra Cormano e Paderno alla costruzione di un inceneritore o di uno stabilimento di trattamento scorie. L'ipotesi dell'apertura di un centro commerciale come questo sul nostro territorio non mi dispiace affatto perché credo offrirà alla comunità più vantaggi che svantaggi, aumentando e non riducendo il valore delle aree circostanti, attirando attorno ad essa nuovi servizi e attività economiche di livello non disprezzabile anche dal punto di vista culturale. Sì perché il suo è un modello fatto di un design, stile di vita e relazioni sociali largamente innovativo che soprattutto i giovani mostrano di apprezzare e condividere.  

6 commenti:

Anonimo ha detto...

sono d'accordo anch'io con l'arrivo dell'ikea tra paderno e cormano....e poi gli svedesi sanno come conciliare lo sviluppo delle attivita' commerciali(in questo caso l'ikea),con l'ambiente ed il territorio circostante.....sperando che le loro volonta'di fare tutto cio',vengano attuate dalle nostre amministrazioni.....e poi ci voleva un'ikea nella parte nord di milano....rispetto ad altri centri commerciali.....visto che secondo me,ce ne sono gia' troppi.

Anonimo ha detto...

Io prendo la Mi-meda tuttii i giorni per andare al lavoro, e proprio sul ponte in corrispondenza delle Giraffe, il traffico si blocca, anche a passo d'uomo. Molte volte, entrando Nova Milanese, il traffico è già bloccato! Le sera la situazione non cambia, in direzione Milano e Como la situazione è sempre pesante. I tempi di spostamento in auto sono attualmente triplicati, a volte anche di più, a seconda della distanza che si deve percorrere!!! Non mi pare una grande ikea!

Anonimo ha detto...

Ne sentivamo proprio la mancanza, decine e decine di centri commerciali nel raggio di pochi chilometri, già un traffico folle nei dintorni di Comasina/MI-Meda, la pedemontana che incombe, l'ambiente distruitto da amministrazioni tutte di un certo tipo, non certo formigoniane, etc.
Quando le cementificazioni e le devastazioni del territorio e dell'ambiente le fanno i "compagni" allora va tutto bene....!!!
ebbravi, andate avanti così.
Giulio

carlo arcari ha detto...

Gli argomenti a favore dell'insediamento Ikea sono stati esposti, quelli contro anche. Centinaia di nuovi posti di lavoro, alcuni anche molto qualificati, costruzione a impatto energetico zero o quasi, un modello di distribuzione moderno, un'opportunità per le aziende della catena di fornitura, un rapporto corretto con il territorio e la popolazione, da un lato. Dall'altro giuste preoccupazioni relative all'impatto viabilistico e ambientale che si devono contenere e rendere sostenibili. Adesso la parola è agli amministratori.

Anonimo ha detto...

E non non possiamo lasciare la parola solo agli amministratori. Va data una seria informazione
guardate qui in cosa consiste il progetto http://padernoinblog.padernesi.com/wordpressRP/2012/01/ikea-i-documenti-ufficiali/.
Cormano avrà gli oneri di urbanizzazione, il verde attorno all'IKEa, le strade libere e Paderno si cuccherà il traffico di accesso tutti i giorni compresa sabato e domenica, lo smog ed i mezzi pesanti che entreranno da via Argentina e via Brasile. No No la parola sta a noi che dobbiamo dirci se ci va bene o non questo scempio della nostra salute....

carlo arcari ha detto...

Anonimo, sono d'accordo, e chi ha mai detto il contrario? Se tu leggessi anche gli altri post che ho scritto sul tema, scopriresti che: 1) al momento non esiste alcun progetto, ma solo un'idea di massima presentata al Comune di Cormano; quelli che citi infatti sono solo due schizzi. 2) ho proposto di costituire all'interno dei comitati per l'interramento della Rho-Monza, interessati in prima persona a questo possibile insediamento, un "osservatorio" sul progetto che in quanto tale si confronmti con le due amministrazioni di Cormano e Paderno e con l'Ikea chiedendo di venire consultato e ascoltato.