“Un linguaggio sessista e un’immagine stereotipata e spesso misogina delle donne; disequilibri nella partecipazione al mercato del lavoro, nella distribuzione delle posizioni direttive, nel trattamento economico …
Relazioni intime inprontate sull’umiliazione e sull’isolamento: quotidianità afflitte dalle persecuzione, dalla paura, dalla vergogna; molestie in ufficio, percosse, violenze sessuali, omicidi … Esiste un problema, serio, di impari opportunità. Ed esiste un problema, grave, di violenza di genere, che nuove leggi e nuovi diritti non hanno scalfito.
Per questa ragione, in occasione dell Giornata Internazionale contro la violenza alle Donne, vogliamo tenere viva l’attenzione sul tema, perchè la violenza sulle donne nega non solo l’esercizio della loro autonomia, bensì l’esistenza stessa di essere uguali tra gli uguali. Una violazione dei diritti umani fondamentali, dunque, e non una questione privata”.
Questo scrive l’assessore alle Pari Opportuntà, Lidia Katia Ruzzon, sul volantno che annuncia la terza edizione (in pochi mesi) di “Non esiste chi picchia per amore”, l’evento dedicato alla violenza sulle donne organizzato e realizzato dalle classi terze A-B-C della scuola media Gramsci di Paderno Dugnano. Ripetere giova, evidentemente, perché leggendo le cronache quotidiane si ha la prova che quella della violenza di genere è una vera emergenza nazionale alla quale si deve porre fine. Un titolo de “Il Giorno” di ieri ad esempio riferendo una notizia di Sesto San Giovanni diceva: “La picchia e poi si dà alla fuga. La ex aveva rifiutato le avances”. E volendo fare una rassegna stampa si scoprirebbe quanti sono gli episodi come questo che ogni giorno avvengono.
Ha ragione l’assessore Ruzzon, il problema di “impari” opportunità relative a lavoro, carriera e trattamento economico è strettamente legato a quello ben più grave di violenza morale e fisica di genere che le nuove leggi non hanno minimamente “scalfito”. Un reading, un convegno e una mostra tematica su questo tema si terranno dal 22 al 25 novembre all’auditorium della Biblioteca Tilane. La cittadinanza è invitata.
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