mercoledì 26 ottobre 2011

Rho-Monza: i cittadini (e Alparone) fanno sentire la loro presenza

I Comitati per l’interramento della Rho-Monza hanno lanciato l’appello e la risposta c’è stata. Oltre cento cittadini padernesi e delle altre città coinvolte dal tracciato dell’autostrada hanno riempito la sala consigliare della Provincia di Milano dove si è tenuta oggi pomeriggio la riunione della Commissione Territorio, convocata per ascoltare la relazione dei tecnici di Serravalle sulla fattibilità del progetto alternativo presentato dai Comitati e dagli amministratori dei cinque Comuni: Paderno Dugnano, Novate, Cormano, Baranzate, Bollate.
Il pubblico, molti avevano raggiunto la sede della Provincia con un breve corteo aperto da uno striscione che diceva “No al mostro a 14 corsie”, era ansioso di ascoltare quali decisioni avrebbe preso la Commissione provinciale, organismo politico a cui spetta la scelta sul tipo di progetto autostradale da realizzare e ha accolto con un applauso l’arrivo a sorpresa del sindaco Marco Alparone che inatteso si è presentato in sala.
Alparone non si è mescolato al pubblico, né ha rivolto la parola ai suoi concittadini o rilasciato dichiarazioni sul confronto in atto tra padernesi e Serravalle, ma la sua presenza è stata comunque accolta dai presenti come un segnale positivo. La delusione è però arrivata subito dopo l’apertura della riunione, quando con l’intervento dei dirigenti della società autostradale è stato chiaro che i due manager tecnici non avevano in realtà niente da dire, escluso l'anticipazione inopportuna di un giudizio sulla "qualità" del progetto alternativo che sarebbe solo "un'idea progettuale", perché la relazione da tutti attesa, hanno detto, “non era ancora pronta”. Di qui la sostanziale inutilità della riunione che infatti si è chiusa dopo un breve dibattito tra i consiglieri provinciali con un nulla di fatto.
“La relazione presentata dai tecnici della Serravalle è stata imbarazzante per l’assoluto silenzio d’informazioni, di posizioni e di valutazione tecnico-economica. Se Serravalle pensa di decidere dentro il chiuso dei suoi uffici e poi violentare un territorio si sbaglia di grosso - questo il commento di Ezio Casati, vicepresidente del Consiglio provinciale intervenuto in aula -. Vogliamo, come Commissione e come Consiglio provinciale esercitare il nostro pieno diritto d’indirizzo e controllo e quindi anche di valutare la capacità di Serravalle di essere strumento realizzativo e non soltanto un gestore e costruttore di autostrade. 

Sottolineo il fatto che alla quinta puntata di Commissione il grande assente è l’assessore De Nicola che probabilmente pensa che assumersi le proprie responsabilità sia soltanto cortesia e non un preciso dovere istituzionale. In conclusione auspico che si arrivi presto ad accogliere pienamente le proposte di amministrazioni e comitati. Il territorio non può essere travolto da un’opera così imponente”. “Quella di oggi – conclude Casati – è ancora una puntata. La conclusione di questo film spero sia ancora da scrivere con un lieto fine. Certo Serravalle deve scendere dallo scranno e osservare almeno il proprio codice etico: rispettare l’ambiente dove opera”.

Nonostante questo rinvio però i responsabili dei Comitati si sono detti soddisfatti della prova di maturità offerta dai cittadini che hanno dimostrato la volontà di portare avanti la mobilitazione in vista della stretta finale del confronto con la Provincia. “Certo se avessimo avuto questa adesione un anno fa forse oggi l’amministrazione di Podestà sarebbe più sensibile ad ascoltare le nostre proposte, ma comnunque la gente ha risposto all’appello e di questo ringrazio tutti quelli che si sono impegnati nella mobilitazione – ha commentato Ferruccio Porati- . Anche la presenza del sindaco Alparone in sala oggi la considero molto positiva e un segnale di attenzione e di vicinanza al quale spero ne seguiranno altri. La mobilitazione del Comitato continuerà con nuove iniziative già la prossima settimana alle quali tutti, cittadini, associazioni, forze politiche, amministratori sono invitati a dare un contributo”.

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