venerdì 15 luglio 2011

Rho-Monza: Serravalle porta avanti il progetto esecutivo

Martedì sera in Consiglio Comunale sarebbe dovuto arrivare per l’approvazione il progetto alternativo di rifacimento della Rho-Monza, quello elaborato grazie all’impegno dei Comitati per l’Interramento e delle amministrazioni dei 5 Comuni che era stato approvato dalla giunta padernese il 7 luglio scorso. 
Il documento invece non è arrivato in aula e la stampa locale ci informa che probabilmente se ne discuterà a settembre. Motivo? Il vicesindaco Bogani ha detto ai giornalisti (leggo da Il Notiziario) che:  “è rimasto in stand by per via della richiesta dell’opposizione di approfondire il progetto”. 
“Non è andata proprio così. Il progetto non è stato portato in Consiglio Comunale il 12  perché Bogani lo ha presentato in Commissione Territorio il 5 luglio, senza dare nessun documento e nessuna relazione, nemmeno ai capigruppo – afferma il consigliere democratico, Gianfranco Massetti, membro della Commissione -. Quando abbiamo chiesto di vedere le carte la risposta è stata: 'noi intanto lo approviamo in Giunta e poi voi dite quello che ne pensate'. Non mi sembra giusto che adesso Bogani affermi che è l'opposizione a non aver permesso di portarlo subito in Consiglio Comunale”.
Intanto il progetto ufficiale, quello di Serravalle, va avanti senza rallentare. Il Comitato per l’Interramento di Paderno è in allarme per via di una lettera inviata dalla società mandataria di progettazione 3TI  Progetti Italia a un condominio di via San Michele (quanti altri, oltre a lui?) a cui è stato chiesto di poter posizionare, nel breve periodo (cioè per la settimana prossima), una serie di centraline di rilevamento vibrazioni, al fine di completare il Progetto Esecutivo e lo studio di impatto ambientale.
“Avvicinandosi il periodo delle ferie c’è da aspettarsi qualche tentativo di colpo di mano (vi ricordate le lettere di esproprio sotto Natale?), per cui bisogna mantenere alta la guardia ed affrettare l’iter propositivo del progetto condiviso per porre freno a quello che prevede ponte e viadotto” ha commentato Ferruccio Porati, portavoce del CCIMR.

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