mercoledì 27 luglio 2011

Milano porta il biglietto a 1,50: parliamone

Parigi 1,70, Berlino 2,50, Barcellona 1,45, Londra 2,72, Copenhagen 2,3; questi i prezzi in euro dei biglietti del metro nelle capitali europee. 
Milano, dopo dieci anni, aumenta da settembre il costo del biglietto del tram e della metropolitana, da 1 euro a 1 e 50: viene però prorogata la validità da 75 a 90 minuti, resta invariato il costo dell' abbonamento annuale e vengono introdotte agevolazioni per gli under 25 anni e la gratuità per gli over 70 con reddito basso.
La nuova giunta milanese non aveva alternative: “E' l'applicazione di una decisione che era stata prevista anche dalla giunta precedente - spiega l' assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran - risponde ad un obbligo di legge che impone l' incremento delle tariffe almeno del 20%, pena 30 milioni di euro di sanzione”.
Le polemiche subito sollevate dal centrodestra sconfitto alle elezioni sono scontate quanto pretestuose. Tutte le maggiori città italiane stanno infatti rivedendo le tariffe dei mezzi pubblici: Roma ha già previsto lo stesso aumento di Milano, da 1 euro a 1 e 50 per i biglietto singolo, sollevando l' ira delle associazioni dei consumatori e causando proteste che hanno investito l' amministrazione e l' Atac. La “multa” che Milano avrebbe pagato in caso di inadempienza sarebbe stata di 37 milioni di minori trasferimenti statali sul capitolo del trasporto pubblico e si sarebbe aggiunta a 27 milioni di maggiori spese di servizio. Il ritocco delle tariffe dovrebbe invece portare in cassa oltre 60 milioni di euro. E la giunta annuncia in contemporanea alcuni provvedimenti che miglioreranno il servizio per quanto riguarda gli orari e le corsie riservate. Il sindaco ha affermato: “Abbiamo trovato un bilancio disastroso e in queste condizioni non avremo potuto rispettare il patto di stabilità, mettendo a rischio i servizi ai cittadini, che invece vogliamo salvaguardare” Insomma o aumentare le tariffe del trasporto pubblico o tagliare i servizi. La giunta Pisapia ha fatto una scelta chiara. 

Nessun commento: