Gli dei accecano la giunta padernese

Come dice Omero dei Troiani “gli dei accecano coloro che vogliono perdere”. Che la maggioranza di destra abbia smarrito il lume degli occhi a Paderno Dugnano mi sembra più che evidente. Pensavo di averle viste tutte, ma un sindaco e un assessore che firmano un comunicato stampa ufficiale pubblicato sul sito comunale, in cui prendono atto “sorpresi” del fatto che i cittadini ormai li prendono a insulti nell'aula consigliare, non li avevo proprio mai visti.

Il comunicato diffuso ieri dall’amministrazione inizia in modo surreale con una ricostruzione assolutamente fantastica del clima che c’era in Consiglio mercoledì sera. “Ieri sera abbiamo apprezzato il clima di confronto tra l’opposizione e la maggioranza che hanno dialogato sulle forme di sostegno per le famiglie colpite dalla tragedia verificatasi presso la ditta Eureco – è il commento del Sindaco Marco Alparone e dell’Assessore ai Servizi Sociali Alberto Ghioni - Abbiamo illustrato tutte le iniziative intraprese dal Comune per andare incontro alle difficoltà delle vittime attraverso gli uffici e le manifestazioni di solidarietà. Abbiamo spiegato anche che non potevamo accogliere l’ordine del giorno presentato dalle minoranze perché si sostenevano posizioni non veritiere sottolineando, comunque, la massima disponibilità da parte delle Istituzioni a un confronto sereno sul percorso da affrontare per aiutare queste famiglie nel rispetto dell’equità che deve tener conto anche delle esigenze di tutti i cittadini”.

Peccato che i presenti non si sono proprio accorti di tutta questa “serenità”. Al contrario hanno assistito a uno scambio sempre più rovente di accuse rivolte dalla maggioranza al centro sinistra, colpevole di strumentalizzare il dolore dei lavoratori Eureco presentando Ordini del Giorno definiti “vergognosi”  e "inutili pezzi di carta” come ha detto l'assessore fantasma, Pirovano, che non parla mai, ma chissà perché l’altra sera ha deciso di rompere il suo proverbiale silenzio scagliandosi contro l’opposizione. Ora o mai più, deve essersi detto.

Stando al comunicato, un vero capolavoro di ipocrisia teso solo a “isolare” la rappresentante del “Comitato a sostegno lavoratori e vittime Eureco” e presidente dell’AIEA, Lorena Tacco, ispiratrice dell'OdG incriminato,  era in atto un sereno e apprezzabile confronto tra consiglieri sulle cose da fare quando, non si capisce perché, la signora citata si sarebbe messa improvvisamente a insultare giunta e maggioranza di destra con parole irripetibili che il comunicato di Alparone riporta invece in bella evidenza tra virgolette.

Mi chiedo come facciano i nostri due “politici” a non rendersi conto del danno grave e irreparabile provocato all’immagine della città e a quella della loro amministrazione da un simile modo di comunicare? Non capiscono che così facendo dimostrano solo che stanno perdendo ogni giorno, non solo la rotta, ma anche il timone? I pochi (per fortuna) padernesi che l’altra sera erano in aula, hanno visto un’amministrazione che prima ha provocato senza ragione con il suoi atti e le sue parole la rabbia degli ex lavoratori Eureco e dei loro familiari, respinti e offesi dopo essere stati trattati da “utili idioti” dell’opposizione.  Hanno visto la maggioranza farsi sfuggire di mano il controllo dell’assemblea  riducendo il Consiglio Comunale a una curva da stadio. Infine i cittadini tutti oggi vedono, che al posto di adoperarsi per far dimenticare l'indecente spettacolo provocato dalla loro incapacità, il vertice della giunta emette addirittura un comunicato per indossare i panni improbabili della vittima dolente e “amareggiata”.

Ma non si rende conto Alparone che con il suo comportamento dilettantesco e arrogante, in soli due anni, è riuscito a trascinare a livello dei tombini la dialettica politica padernese, esponendo al dileggio, per non  dire altro, la sua stessa figura istituzionale? Che cosa si aspetta adesso da noi, che lo difendiamo da se stesso?