giovedì 28 aprile 2011

Piccoli omicidi tra donne

I romanzi di Fruttero e Lucentini, la straordinaria coppia di scrittori che ha curato per moltissimi anni la collana di fantascienza “Urania” di Mondadori, fanno parte a pieno titolo della mia formazione. Devo ad essi (ai romanzi di F&L e agli Urania) anche una parte del mio trovarobato giornalistico.
Il primo dei loro romanzi che mi è capitato in mano alla fine degli anni 70 era “La donna della domenica”, capostipite di una serie di storie zeppe di misteri ed enigmi, imperniati su una galleria di ritratti femminili. Protagoniste dei racconti della premiata ditta F&L sono infatti le donne. Ne “La donna della Domenica” la figura femminile è a due facce (come in Via col Vento), quelle di due signore borghesi della Torino bene, molto diverse ma figlie della stessa società che reagisce male alla trasformazione. In tutti i romanzi che ho letto in seguito le ho sempre puntualmente ritrovate. Nell’ultimo libro scritto dal solo Carlo Fruttero dopo la dipartita di Franco Lucentini, sono addirittura le uniche protagoniste, le narratrici della storia che è ancora una volta un giallo raccontato dal loro esclusivo punto di vista.
Il racconto è intrigante e lo stile come sempre elegante e originale. Il titolo del romanzo, scritto nel 2006, è tutto un programma: “Donne informate sui fatti” e ognuna di loro è identificata con un ruolo che dà il nome al capitolo, in ordine di apparizione:  la bidella, la barista, la carabiniera, la figlia, la migliore amica, la giornalista, la volontaria, la vecchia contessa. Ci sono tutte, meno la vittima, anch’essa donna, perché da morta non può raccontare i fatti. Un noir totalmente al femminile, ma narrato da un anziano signore torinese classe 1926, che le donne le ha osservate molto. E sicuramente le ha amate tutte quante.

Donne informate sui fatti
Carlo Fruttero
Mondadori 2006
196 pagine, euro 16,50

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