La notizia è dirompente: secondo un comunicato ufficiale del Gestore del Servisio Elettrico nazionale l'installato di pannelli fotovoltaici nel nostro Paese si è moltiplicato di quasi sette volte nel corso del 2010 passando da poco più di 1.000 MW a 7.000 MW. Non tutti sono in esercizio (il GSE ne computa “solo” 2.800 MW a fine 2010 effettivamente collegati alla rete) ma quei 7.000 risultano già realizzati, in quanto il GSE ha ricevuto la comunicazione di fine lavori.
Per capire l'enormità della cifra è opportuno fare alcune osservazioni. Il Piano Nazionale di Azione per le fonti rinnovabili prevede 8.000 MW installati nel 2020. Ora il GSE (ma è una facile profezia) prevede il raggiungimento dell'obiettivo entro la fine del 2011. Il contribuito di 7.000 MW di fotovoltaico è prevedibilmente di 8,5 TW/h, ossia il 2,88% dei 295 TW/h lordi prodotti in Italia nel corso del 2010. Con 7.000 MW di fotovoltaico installati, di cui quasi 6.000 nel solo 2010, l'Italia è ora al secondo posto mondiale nel settore, sia come installato totale che come mercato annuale, dietro alla Germania. Grazie alla nostra migliore insolazione, supereremo però probabilmente i tedeschi in produzione effettiva e sicuramente come contributo percentuale alla produzione elettrica complessiva.
Il giro d'affari del fotovoltaico in Italia per il 2010 dovrebbe essere balzato a 19,5 miliardi di euro, escludendo l'IVA. Il PIL nazionale 2010 è stato di circa 1.210 miliardi di euro, quindi il fotovoltaico contribuisce per l'1,8 per cento. Per confronto, il settore agricolo in senso stretto (la produzione di derrate alimentari e non) contribuisce per meno del 2 per cento.
Nessun commento:
Posta un commento