Per ora sono 397 le lettere di esproprio spedite da Serravalle ad altrettanti proprietari di 174 tra immobili e terreni di Paderno Dugnano interessati dal nuovo tracciato dell’autostrada che l’azienda controllata dalla Provincia vuol costruire a cielo aperto nonostante le proteste e le opposizioni dei cittadini che hanno proposto delle concrete alternative basate sull’interramento dell’arteria. Oggi il Giorno ha pubblicato con grande evidenza un servizio in cui sono intervistati diversi cittadini coinvolti nell’operazione che ribadiscono la propria volontà di lottare con forme ancora più decise di quelle utilizzate finora contro il progetto della Serravalle. Anche l’amministrazione ha diffuso un comunicato confermando la sua volontà di bloccare con un’azione legale l’iter avviato dall’azienda della Provincia e annunciando per la serata del 17 dicembre prossimo, un incontro pubblico per illustrare tutti gli aspetti tecnici che saranno oggetto del ricorso al Tar e "per dare ai cittadini tutti i chiarimenti del caso”. Il Comune comunica inoltre di aver aperto a questo scopo uno sportello informativo rivolto ai cittadini interessati dal procedimento.
Vista l’accelerazione che hanno preso le cose è necessario passare direttamente all’azione. Il Comitato, per bocca del suo portavoce, Ferruccio Porati, chiede ad Alparone di convocare subito il “Tavolo” dei sindaci dei Comuni che si sono già schierati contro la Rho-Monza a cielo aperto per chiedere tutti insieme a Podestà di fermare il progetto. Nello stesso tempo chiede sempre alla giunta di Paderno Dugnano di avviare quell’azione di mobilitazione della città che è necessaria per ottenere il risultato di far riprendere in esame il progetto di interramento, l’unico che i cittadini accettano.
Anche i partiti padernesi di maggioranza e opposizione sono chiamati a fare la loro parte. Finora le uniche forze politiche che hanno preso concretamente, con atti e iniziative pubbliche, posizione a favore dell’interramento e si sono schierate in tutte le occasioni a fianco dei cittadini sono Partito Democratico, RC-PdCI, Italia dei Valori, UDC, Verdi e Movimento 5 Stelle. La lega dopo un volantinaggio contro il progetto Serravalle effettuato l’anno scorso non ha più dato segno di vita su questo fronte, tantomeno lo hanno fatto PdL e la lista Di Maio che siedono in maggioranza. Forse è ora che prendano posizione oggi con una dichiarazione pubblica perché in questo caso non è ammessa ambiguità. La città è scesa in campo a difesa del suo territorio e deve sapere su quali forze può contare, chi sono gli amici e i nemici.
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