Questa sera a Paderno si riunisce il Consiglio di Quartiere con un Ordine del Giorno assolutamente generico e privo di significato, stando al quale non si capisce perché mai i cittadini dovrebbero partecipare alla riunione.
Il titolo“Iniziative e problematiche del quartiere”, infatti, non sembra di quelli per il quale valga la pena di schiodarsi dal divano. Tantomeno comprensibile appare la presenza annunciata alla riunione di ben due assessori e del vicesindaco. Che ci vanno a fare i componenti di mezza giunta comunale al Falcone e Borsellino? Cosa avranno mai da raccontare che l’Ordine del Giorno non dice, il vice Bogani, l'Assessore alla Viabilità, Polizia Locale e Protezione Civile, Commercio e la qualunque, Di Maio, e l'evanescente Assessore all'Ecologia, Trasporti, Reti Idriche, fognarie e tecnologiche Tonello?
Presenza quest’ultima interessante perché ci ricorda dopo mesi l’esistenza in vita di un sedicente assessore "all’ambiente". E dove si era nascosto dal 4 novembre a oggi? Come mai, sulle questioni Rho-Monza, inceneritore per non parlare della tragedia Eureco non ha avuto niente da dire o da fare? Mistero, ci toccherà andare a Paderno stasera per scoprirlo?
Qualcuno potrebbe pensare che questa grottesca “occupazione” dei Consigli di quartiere sia un effetto provocato dalla nascita del famoso “Osservatorio” sul funzionamento degli istituti del decentramento annunciato dall’amico Rubagotti che nelle settimane scorse aveva messo in agitazione la giunta e soprattutto la consigliera delegata a questa importante materia. Ma non è così. La debordante sfilata degli assessori nei quartieri risponde alla strategia di presidio delle assemblee pubbliche che la giunta Alparone ha attuato fin dal suo primo insediamento nell’autunno scorso.
Gli inquilini del Palazzo evidentemente temono il fatto che i cittadini si possano riunire a discutere e confrontarsi con i rappresentanti eletti nei quartieri sui diversi problemi senza che loro siano lì a gestire, condizionare e orientare la discussione. Il decentramento nella visione della destra non è l’espressione di una riconosciuta autonomia amministrativa delle zone della città, ma la rete periferica di controllo che fa capo al centralismo alparoniano. Una rete che di fatto scoraggia al posto che favorire la partecipazione democratica. Come volevasi dimostrare.
13 commenti:
Un paio di note: una l'Osservatorio oltre a essere annunciato è attivo con dossier su ogni quartiere, rassegna stampa, dossier generale sulle dichiarazioni dei partiti a livello cittadino sul tema. Non credete a quello che dico ma verificatelo voi andando su facebook e guardando i documenti linkati in Googledocs.
Mi sembra utile che gli assessori girino i quartieri (non è cosa solo di ieri sera ho visto Tonello e poi Salgaro a Palazzolo e so che Salgaro è stato altrove).
Però mettendomi nei panni di un consigliere di quartiere che dopo aver fatto attività politica nel suo partito ed essersi guadagnato l'elezione si ritrova seduto, magari fra il pubblico come un cittadino normale e poi magari a fine serata deve fare il verbale...bè io non farei mai il consigliere di quartiere...
certo che voi "vetero-compagni" siete ben strani; se i rappresentanti delle istituzioni rimangono chiusi nelle stanze dei bottoni, gli rinfacciate di non avere alcun contatto con i problemi reali della gente comune; se però gli stessi partecipano con costanza alle varie assemblee popolari, ecco che improvvisamente li accusate di "occuparli", in vista di chissà quale disegno perverso.
ahi, ahi, ahi.. povera sinistra..
diego argentero
Caro Argentero, io non sono un vetero-compagno, se proprio mi devo definire, preferisco l'etichetta di "innovatore frustrato" condannato a vivere in un paese per vecchi che mi piace sempre meno. Nel merito, che mezza giunta vada in un quartiere non mi turba, vorrei capire a quale scopo. I consigli di quartiere non sono passerelle per assessori, ma istituzioni del decentramento amministrativo. Non cinghie di trasmissione della giunta, ma parlamentini locali dove i cittadini vanno a discutere tra loro di problemi che interessano da vicino il loro quartiere. Alparone li consodera solo repliche del consiglio comunale.
Caro Rubagotti, dal momento che il tuo Osservatorio funziona come dici, ci vuoi spiegare per quale importante motivo ieri sera mezza giunta comunale ha ritenuto necessario andare a "occupare" il parlamentino di Paderno?
Be' io osservo e prendo nota (difatti ieri sera ero presente) per controllare che le serate (anche quelle meno importanti) si svolgano come da impegni.
Posso dire che la presenza di Tonello era più che mai urgente dopo la denuncia fatta nella stessa sala pochi giorni fa da una persona che ha parlato (se ho capito bene) di fustini di materiale inquinante ancora presenti nel sito della Lares Cozzi (o della Metalli preziosi non ricordo) e quella di Bogani era utile per il grande slancio che ha preso il Comitato per l'interramento. Effettivamente la domanda andrebbe girata a loro o alla Presidente Colpani (può darsi che una serie di richieste dei cittadini abbiano reso necessario l'intervento di tutti e 3 forse nell'ultima serata utile prima di Natale).
Mercoledì sera di questa settimana la serata aperta a tutti si dovrebbe svolgere regolarmente quindi tutti i cittadini che lo volessero potranno girare questa domanda personalmente al consiglio di quartiere.
Rubagotti dice che le presenze degli assessori a Paderno sarebbe stata utile in teoria se qualche cittadino avesse rivolto loro domande in merito agli argomenti Rho-Monza e Rifiuti industriali.Cosa che però non risulta. Insomma ci conferma che la giunta va nei quartieri per presidiarli e non perchè si richiede il suo intervento.
Be' non so se sono state fatte domande prima della serata. Non era però necessario perché la riunione sull'inceneritore e quella sull'interramento hanno posto di per sé all'attenzione del pubblico il problema e la giunta è bene che a queste cose risponda.
Durante la serata la questione dei fusti e della Rho Monza è stata tirata in ballo eccome...tra l'altro, se non ho capito male, vi giro una chicca. Secondo quanto mi ricordo (magari vediamo se la cosa è riportata nel verbale) Bogani ha affermato (Tonello non lo vedevo così d'accordo) che l'unico progetti di interramento che è stato redatto è quello della stessa società che si propone per realizzare la Rho Monza e in quanto agli altri ho colto come commento "Altri se ne prendono i meriti".
Caro Arcari,
si sbaglia. Ieri sera sono state poste domande anche su Rho-Monza e rifiuti industriali (riferiti alla Lares). Vede è facile stare seduti davanti al pc con la gambetta accavallata e sparare sentenze.
Al Rubagotti segnalo, visto che vuole osservare che lo faccia bene, che Salgaro è stato in tutti i Quartieri per ascoltare le problematiche dei cittadini, all'appello mancano Incirano (in cui andrà stasera) e Paderno, dove farà tappa a breve. Ed è un'iniziativa lodevole che apprezzo, che va a chiudere la boccaccia a chi in Consiglio Comunale senza mezzi termini gli ha detto: "No soldi per lavori pubblici? No Assessore". Ovviamente non era Clooney, tutt'altro.....
Saluti,
S. Carcano
A Simone Carcano: "sparare sentenze" "osserva bene" "chiudere la boccaccia" sì penso proprio che con il tuo atteggiamento di pacato confronto con gli "avversari" 100 anni fa saresti stato un ottimo commissario politico del PCUS :-)
Carcano, te lo ripeto, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Se gli argomenti della riunione erano quelli che dici tu perché non erano indicati sui manifesti? Resta comunque da capire che cosa avevano di memorabile da annunciare ai padernesi i tre moschettieri, dopo le due grandi assemblee molto partecipate che si sono svolte nei giorni scorsi sullo stesso tema, con altri qualificati relatori, di cui una anche nello stesso luogo. Inoltre a me sembra che i problemi Rho-Monza, inceneritore e depositi di veleni abbandonati, non sono certo definibili come "problematiche del quartiere". Inoltre, ribadisco, il compito degli assessori non è andare in giro per le frazioni a sentire cosa hanno da dire i cittadini; per questo ci sono i consigli di quartiere. Certo, se gli assessori non hanno altro da fare...
Egregi
mi domando ancora una volta quale sia il fine di questo "osservatorio"...statistica?valore medio apertura quartieri?I documenti aperti su Googledocks non riassumono esattamente i temi trattati, probabilmente xchè l'osservatorio non è attivo fin dall'inizio.....Inoltre in qualità di consigliere di quartiere, non mi sento x nulla esonerata dal mio compito anche sedendo in mezzo alle persone...poichè il fine è proprio quello di stare e di essere persone comuni!!!
(anche se regolarmente eletti dalla cittadinanza)
Giovanna Baracchi
@Giovanna Baracchi
Io sono un ingenuo e la cosa grave è che cerco di restarlo.
Continuo a pensare che il ruolo del consigliere di quartiere è quello di fare da intermediario tra il quartiere e la giunta ( eil consiglio comunale).
In una via 5 persone vogliono una cosa e 20 l'esatto opposto? Il consigliere di quartiere può aiutarli a trovare una soluzione condivisa e portarla alla giunta come richiesta di 25 o della maggioranza di 25 persone.
Anche spiegando a queste 25 persone le difficoltà di gestire quel problema.
Per come ingenuamente la vedo io questo è il mestiere del consiglio di quartiere.
Le riunioni (utili per carità) dove i cittadini parlano direttamente con l'assessore e direttamente dall'assessore ricevono risposta esaltano questa funzione dei quartieri?...lascio ai lettori la risposta.
Quanto all'osservatorio la descrizione su facebook non parla di monitoraggio di temi trattati ma di cose più terra a terra tipo: il quartiere risponde alle mail? Apre le sere in cui sul sito comunale dice di essere aperto?
Se conosce una formulazione che possa rendere questo più chiaro me la sottoponga pure.
Egr.Sig. Rubagotti,
fra qualche anno ci saranno di nuovo le elezioni...attendo la Sua candidatura
Cordiali saluti
Giovanna Baracchi
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