Rho-Monza, De Nicola continua a raccontare bugie in TV

Ieri sera l'emittente Telenova ha mandato in onda un breve servizio sulla vicenda Rho-Monza che pur nella ristrettezza dei tempi giornalistici è riuscito a fare il punto del confronto in atto tra cittadini padernesi da un lato e amministrazione provinciale dell'altro. Nel servizio si può vedere che questo confronto è fermo al dialogo tra sordi. Mentre il comitato dei cittadini che chiedono l'interramento ha dimostrato, ancora venerdì scorso, con dovizia di argomenti autorevolmente sostenuti da medici e tecnici, le buone ragioni della contrarietà al progetto di autostrada a cielo aperto, proponendo un progetto alternativo basato su un tunnel autostradale come se ne fanno in tutto il mondo, l'amministrazione provinciale per bocca dell'assessore De Nicola, risponde parlando d'altro.
De Nicola continua a difendere il suo progetto di autostrada senza entrare nel merito delle richieste dei cittadini, ma solo ripetendo testardamente che "quest'opera porterà lavoro, ricchezza e occupazione" come se qualcuno si opponesse alla realizzazione della Rho-Monza in quanto tale. Non è così e l'assessore lo sa bene. I padernesi vogliono la nuova autostrada, ma chiedono che sia interrata nel tratto di attraversamento urbano per evidenti ragioni ambientali.
Se il problema è di costi, dicono, si trovino i fondi allungando i tempi di concessione (pagamento dei pedaggi) al soggetto promotore dell'opera. Non si neghi l'evidenza della fattibilità tecnica ed economica del tunnel e soprattutto non ci si nasconda dietro argomenti scorretti, mettendo in contrapposizione le ragioni del lavoro e dell'economia con quelle della qualità della vita. Sono argomenti quelli della monetizzazione della salute che erano già vecchi e improponibili 30 anni fa, e non si pongono oggi più nemmeno nelle aree depresse della Calabria, figuriamoci nel ricco Nord Milano.