domenica 28 novembre 2010

Paderno Dugnano: i desideri di Alparone non sono leggi

Può un funzionario comunale negare l’uso di una struttura pubblica a un partito politico solo sulla base delle opinioni del sindaco? La risposta è ovviamente "no" perché non esiste un regolamento comunale relativo all’uso degli spazi pubblici che prevede di vietare ai soggetti politici l’uso di queste strutture per le loro iniziative rivolte ai cittadini. Eppure anche questo è successo nella Paderno Dugnano governata da Alparone e soci a dimostrazione del disprezzo per le regole che costituisce la cultura profonda della destra berlusconiana quando va al potere. Questa destra "padronale" considera infatti la sua volontà superiore alle norme e il guaio è che ci sono funzionari comunali che si adeguano al posto di fare quello che sarebbe loro dovere, cioè rifiutarsi di compiere atti che si configurano come dei possibili abusi di cui potrebbero venire chiamati a rispondere.
Stiamo parlando del dirigente del settore Socioculturale dott. Bruccoleri Biagio, un nome Biagio che è sinonimo di prudenza (vai adagio Biagio…) ma che il suo titolare questa volta ha bellamente ignorato. La storia del suo ultimo infortunio è la seguente. I Verdi di Paderno Dugnano organizzano una riunione a Palazzolo per discutere del grave incidente della Eureco alla quale invitano tutti i cittadini del quartiere e chiedono, in previsione di una nutrita presenza di partecipanti, l’uso della sala grande del centro di aggregazione sociale che accetta di ospitare l’evento. Ma il Comune si è messo di traverso e nega l’uso della sala. Perché? Perché, ha detto agli organizzatori il funzionario responsabile, il sindaco ha scritto mesi fa una lettera ai centri sociali per dire che “lui” è contrario al fatto che i partiti politici utilizzino queste strutture per le loro attività pubbliche, e in forza di questa lettera, che rappresenta solo un’opinione del primo cittadino, il funzionario ha negato l'uso della sala. Commettendo così, secondo i richiedenti, un abuso perché egli non poteva, in mancanza di un regolamento approvato dal Consiglio Comunale che accolga il parere del sindaco, vietare alcunché.
Adesso i Verdi, che sono stati costretti all’ultimo momento a ripiegare per la loro iniziativa, sulla saletta del Consiglio di Quartiere che non ha potuto contenere tutti i cittadini intervenuti all’incontro, e l’opposizione in Consiglio comunale, chiederanno conto di questo abuso e vedremo come andrà a finire. Anche per Biagio.

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