mercoledì 3 novembre 2010

Le parrocchie milanesi a scuola di web 2,0

Ieri sul suo blog Giovanni Giuranna ha dato notizia del corso organizzato dalla Diocesi milanese per introdurre l'uso del web 2.0 nelle parrocchie. La cosa mi ha incuriosito e ne ho fatto un articolo, pubblicato dal quotidiano Italia Oggi, che riporto qui sotto. La Diocesi di Milano è la più avanzata su questa strada e la diffusione di internet tra parrocchie e oratori (oltre il 30%) è doppia rispetto alla media nazionale, ma non basta. La comunicazione non è solo una fatto di quantità, ma di qualità. E l'Arcivescovo Tettamanzi lo sa bene. Internet e Youtube non si sostituiscono alla relazione umana, ma la diffusione del Vangelo deve poter utilizzare tutti i mezzi per, com'egli dice sempre, "parlare a tutti, incontrare ciascuno".

Social network, blog, mailing list; sono sempre più multimediali le parrocchie della diocesi milanese. C'è quella di Corsico che trasmette in diretta video i Battesimi per consentire ai parenti lontani di partecipare a distanza, ma anche quella della Chinatown milanese che mette online la messa in cinese.
Le parrocchie che fanno capo all’Acivescovo Dionigi Tettamanzi, molto attento a questi strumenti (ha cominciato a usarli due anni fa per diffondere videomessaggi), sono state le più veloci a impadronirsi del web per comunicare il vangelo, e adesso vogliono imparare a usare il web 2.0.

Il tasso di innovazione della chiesa milanese è infatti elevatissimo, prova ne sia che circa 300 parrocchie (su circa un migliaio) hanno già un sito internet, il doppio della media nazionale, che usano per comunicare con i fedeli e con le comunità locali. Senza dimenticare il sito ufficiale della diocesi http://www.chiesadimilano.it/  che offre molti servizi, il più richiesto è l’orario delle Messe festive, tra cui ogni giorno l'audio del Vangelo e un commento, per cominciare la giornata pregando con il sito.

“Bisogna tenere il passo con i tempi e saper usare tutti gli strumenti se si vuole, come dice l’Arcivescovo, ‘parlare a tutti e incontrare ciascuno’. Il web non può certamente sostituire l’incontro, la relazione umana, ma può aiutare a dare e ricevere informazioni, tenere i rapporti con la comunità nella quale opera la parrocchia, superare le distanze fisiche e di linguaggio – dice don Davide Milani, responsabile dell’ufficio Comunicazioni Sociali -. Per rafforzare questa presenza partirà sabato 6 novembre un corso di quattro giornate promosso dalla Diocesi di Milano in collaborazione con l'Università Cattolica e l'Istituto Toniolo. Destinatari i giovani e gli adulti che vogliono aiutare la propria parrocchia a comunicare anche con i new media. Già in 100 si sono iscritti e prevediamo che saranno almeno 200 i partecipanti”.
Docenti del corso una serie di esperti tra cui giornalisti, blogger, ricercatori, docenti di scrittura multimediale, professionisti e manager della comunicazione tra i quali Andrea Salvati, di Google Italia, Federico Ascari, responsabile social media di Telecom Italia. “Questo è il secondo corso che facciamo sullo strumento web – conclude don Davide Milani –. L’anno scorso era finalizzato alla creazione e all’uso dei siti internet nelle parrocchie e negli oratori. Quest’anno l’obiettivo è dare a tutti la possibilità utilizzando anche questi strumenti interattivi di allargare e supportare la relazione umana tramite il web per avvicinare le persone, i giovani soprattutto, che usano molto i social media, e favorire l’incontro di questi con il Vangelo”.

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