Ieri sul suo blog Giovanni Giuranna ha dato notizia del corso organizzato dalla Diocesi milanese per introdurre l'uso del web 2.0 nelle parrocchie. La cosa mi ha incuriosito e ne ho fatto un articolo, pubblicato dal quotidiano Italia Oggi, che riporto qui sotto. La Diocesi di Milano è la più avanzata su questa strada e la diffusione di internet tra parrocchie e oratori (oltre il 30%) è doppia rispetto alla media nazionale, ma non basta. La comunicazione non è solo una fatto di quantità, ma di qualità. E l'Arcivescovo Tettamanzi lo sa bene. Internet e Youtube non si sostituiscono alla relazione umana, ma la diffusione del Vangelo deve poter utilizzare tutti i mezzi per, com'egli dice sempre, "parlare a tutti, incontrare ciascuno".
Social network, blog, mailing list; sono sempre più multimediali le parrocchie della diocesi milanese. C'è quella di Corsico che trasmette in diretta video i Battesimi per consentire ai parenti lontani di partecipare a distanza, ma anche quella della Chinatown milanese che mette online la messa in cinese.
Le parrocchie che fanno capo all’Acivescovo Dionigi Tettamanzi, molto attento a questi strumenti (ha cominciato a usarli due anni fa per diffondere videomessaggi), sono state le più veloci a impadronirsi del web per comunicare il vangelo, e adesso vogliono imparare a usare il web 2.0.
Il tasso di innovazione della chiesa milanese è infatti elevatissimo, prova ne sia che circa 300 parrocchie (su circa un migliaio) hanno già un sito internet, il doppio della media nazionale, che usano per comunicare con i fedeli e con le comunità locali. Senza dimenticare il sito ufficiale della diocesi http://www.chiesadimilano.it/ che offre molti servizi, il più richiesto è l’orario delle Messe festive, tra cui ogni giorno l'audio del Vangelo e un commento, per cominciare la giornata pregando con il sito.
“Bisogna tenere il passo con i tempi e saper usare tutti gli strumenti se si vuole, come dice l’Arcivescovo, ‘parlare a tutti e incontrare ciascuno’. Il web non può certamente sostituire l’incontro, la relazione umana, ma può aiutare a dare e ricevere informazioni, tenere i rapporti con la comunità nella quale opera la parrocchia, superare le distanze fisiche e di linguaggio – dice don Davide Milani, responsabile dell’ufficio Comunicazioni Sociali -. Per rafforzare questa presenza partirà sabato 6 novembre un corso di quattro giornate promosso dalla Diocesi di Milano in collaborazione con l'Università Cattolica e l'Istituto Toniolo. Destinatari i giovani e gli adulti che vogliono aiutare la propria parrocchia a comunicare anche con i new media. Già in 100 si sono iscritti e prevediamo che saranno almeno 200 i partecipanti”.
Docenti del corso una serie di esperti tra cui giornalisti, blogger, ricercatori, docenti di scrittura multimediale, professionisti e manager della comunicazione tra i quali Andrea Salvati, di Google Italia, Federico Ascari, responsabile social media di Telecom Italia. “Questo è il secondo corso che facciamo sullo strumento web – conclude don Davide Milani –. L’anno scorso era finalizzato alla creazione e all’uso dei siti internet nelle parrocchie e negli oratori. Quest’anno l’obiettivo è dare a tutti la possibilità utilizzando anche questi strumenti interattivi di allargare e supportare la relazione umana tramite il web per avvicinare le persone, i giovani soprattutto, che usano molto i social media, e favorire l’incontro di questi con il Vangelo”.
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