'Ndrangheta in Brianza (la foto della discarica mafiosa di Desio è tratta dal blog http://desioincalabbria.blogspot.com/ ). La notizia di stamattina rimbalza ormai su tutti i siti dei giornali milanesi e sui blog: il consiglio comunale di Desio è stato sciolto. Diciassette consiglieri questa mattina hanno presentato le dimissioni, facendo crollare la giunta locale. Motivo? Le infiltrazioni mafiose che coinvolgono alcuni esponenti politici nell'inchiesta della Magistratura: tra gli interessati il presidente del consiglio comunale Nicola Mazzacuva, il consigliere Natale Marrone e l'ex assessore provinciale Rosario Perri, tutti del PdL.
"Preso atto delle difficoltà nel proseguimento dell'attuale amministrazione, resa particolarmente difficile a seguito dei coinvolgimenti nell'inchiesta ‘Infinito’ - è scritto nella lettera firmata dai consiglieri del centrosinistra e della Lega Nord -, allo scopo di salvaguardare l'interesse dei cittadini e l'immagine della città". “Con senso di responsabilità – proseguono – rassegniamo le nostre dimissioni, al fine di determinare lo scioglimento del consiglio comunale”. Ciò significa che arriverà un Commissario e i vertici brianzoli del PdL temono il rischio di effetto domino.
“Nessuna infiltrazione mafiosa nella Giunta o nel Consiglio comunale di Desio, ma solo ragioni politiche interne alla Lega cittadina hanno determinato la situazione attuale” hanno dichiarato la coordinatrice locale del partito e l’ormai ex sindaco Giampiero Mariani secondo il quale: “i consiglieri della Lega si assumeranno la responsabilità di aver infangato l'onorabilità degli amministratori e l'immagine della città”.
Il PD si Desio è molto soddisfatto. “Con le dimissioni dei consiglieri del Partito Democratico, della minoranza e della Lega Nord — scrive sul suo blog il PD locale — l’amministrazione di centrodestra è davvero arrivata al suo termine. In difficoltà fin dalle sue prime battute, la coalizione di maggioranza ha ricevuto il colpo di grazia dall’indagine che nel luglio 2010 ha portato all’arresto di numerosi personaggi residenti a Desio, appartenetenti alla ’ndrangheta, e ha rivelato una inquietante promiscuità tra questi personaggi e rappresentanti politici appartenenti alla maggioranza di centrodestra. Dopo otto mesi di non-governo, si può finalmente sperare in una prospettiva di seria amministrazione per la nostra città”.
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